15 settembre 2024
Aggiornato 08:30
La manovra

Bersani: se fanno sul serio pronti a discutere

Il leader del PD: «Ci mettano la faccia. Tassare rendite e ricchezze, non lavoro»

ROMA - Il Pd è pronto a discutere della manovra economica, a patto che il Governo faccia «sul serio» e «ci metta la faccia». Il segretario del partito Pier Luigi Bersani, aprendo i lavori dell'assemblea nazionale del partito, pianta i paletti dei democratici sul fronte della manovra: «Se si vuole una manovra che non sia ulteriormente depressiva c'è bisogno di una svolta», non basta raggiungere il rapporto deficit-Pil previsto per il 2011: «Bisogna alleggerire rapidamente il lavoro, l'impresa e le famiglie e mettere il carico sulla rendita e sulle ricchezze, così come avviene in tutti i Paesi del mondo avanzato, nessuno dei quali, aggiungo, esclude il patrimonio dalla responsabilità collettiva».

Bisogna poi «recuperare evasione» fiscale, ridurre la spesa per beni e servizi della Pa, «aprire e regolare i mercati» e «puntare sui piccoli cantieri e sull'efficienza energetica e le reti tecnologiche». Quindi, Bersani si rivolge direttamente a Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti: «Se fate sul serio e ci mettete la faccia, siamo pronti a discutere. Se no, no. Questa è la sfida che portiamo alla destra».