Merkel: per l'Europa è l'ora dei sacrifici
Il Cancelliere tedesco: «E' necessario rafforzare la capacità di competere dell'Europa»
BERLINO - Quando l'attuale crisi finanziaria sarà superata, «le istituzioni e le politiche del vecchio continente non saranno più le stesse». Ne è sicura Angela Merkel, cancelliere tedesco, che è ancor più consapevole del ruolo centrale che la Germania avrà in questo processo.
SOLIDITÀ - Con una lunga intervista a diversi quotidiani europei, fra i quali il Corriere della sera, il capo del governo conservatore tedesco parla del futuro dell'unione politica e monetaria, sottolineando soprattutto un aspetto: «Questa cultura della solidità e della stabilità in Europa non è negoziabile. Solidarietà e solidità non sono divisibili», come ha mostrato la crisi greca.
Merkel ribadisce l'importanza dell'introduzione di nuove regole per i mercati finanziari e appoggia l'idea della creazione di un'agenzia di rating europea per rompere l'oligopolio delle tre anglosassoni.
SENZA SACRIFICI, NIENTE GUADAGNI - Poi, nell'affrontare il capitolo «sacrifici», il cancelliere di Berlino - sotto un ritratto di Konrad Adenauer, «uno dei padri della Germania democratica e della ricostruzione» - spiega come, secondo il punto di vista di Berlino, l'economia non si sostiene con tagli alle tasse o maggiori spese pubbliche, interventi che a lungo termine indeboliscono la forza del Paese, ma cercando «a tutti i costi» la solidità di lungo periodo, creando le basi per un'economia competitiva. «No pain, no gain»: senza sacrifici niente guadagni. Insomma è necessario «rafforzare la capacità di competere dell'intera Europa», con stabilità e salari sotto controllo.
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