6 giugno 2023
Aggiornato 04:00
Primo maggio

Berlusconi: il Pdl rappresenta i lavoratori

Lo afferma il presidente del Consiglio in una nota diffusa in occasione della Festa del Lavoro: «Pensiamo in particolare ai giovani»

ROMA - Il Pdl rappresenta i lavoratori e in particolare i giovani; il governo li tutela. E' il messaggio di Silvio Berlusconi per il primo maggio. «Per il Popolo della Libertà, cioè per una grande forza politica rappresentativa anche degli interessi e delle speranze della maggioranza dei lavoratori italiani, il 1 maggio è l'occasione per confermare l'impegno del governo per la tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro senza più le garanzie, le certezze e le opportunità dei loro padri, in un tempo di crisi e di epocali trasformazioni dell'economia e della società» afferma il presidente del Consiglio in una nota diffusa in occasione della Festa del Lavoro.

«Ora che si percepiscono anche in Italia i primi incoraggianti segni di una possibile ripresa dell'economia, dobbiamo proseguire lungo la strada della collaborazione tra le parti sociali, di un'alleanza tra lavoratori e imprenditori, superando gli antistorici e dannosi steccati ideologici del passato, sulla base degli interessi comuni» prosegue la nota. del Lavoro. «L'azione del nostro governo, sostenuto con lealtà e determinazione dalle forze politiche della maggioranza - rivendica Berlusconi - ha consentito di attutire le conseguenze più drammatiche della crisi internazionale, di non far mancare il sostegno dello Stato alle aziende e ai lavoratori più colpiti dalle difficoltà economiche, garantendo nel contempo la stabilità finanziaria e i risparmi delle famiglie».

«La festa del 1 maggio, infine, ci consente di ribadire la nostra concezione dello sviluppo economico e sociale della società - conclude il premier - saldamente ancorata ai valori della dottrina sociale della Chiesa, arricchita dalla recente enciclica del Santo Padre, e alla luce della tradizione liberale e del riformismo laico e socialista».