19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Sale la «febbre» anche su Portogallo

Crisi greca, i tassi sui bond salgono ancora

I titoli decennali greci rendono il 9,73% mentre i portoghesi il 5,50%

PARIGI - Nella giornata del declassamento del debito greco da parte di Standard&Poor's a livello 'spazzatura' i tassi sui titoli a 10 anni di Atene hanno continuato a salire ancora, insieme al differenziale nei confronti dei titoli tedeschi, i più sicuri di Eurolandia. E rendimenti al rialzo, con conseguente calo di prezzo, anche per i bond Portoghesi, anch'essi oggetto di declassamento.

Alla chiusura del mercato obbligazionario alle 18 e 30, i tassi lunghi greci hanno toccato il 9,73% contro il 9,388% di lunedì sera mentre quelli del Portogallo hanno sono saliti al 5,501% a fronte del precedente 5,197%.
Segnali diretti della sfiducia degli investitori nei confronti dei due Paesi, come testimonia il differenziale con i Bund tedeschi, i titoli di analoga scadenza considerati il riferimento di sicurezza di Eurolandia. Il differenziale dei tassi greci alla chiusura di stasera ha toccato i 679 punti base, cioè il 6,79% a fronte dei 634 punti base di lunedì sera e a fronte dei 277 punti di differenziale tra i titoli portoghesi e quelli tedeschi. Questo significa, in pratica, che per vincere lo scetticismo degli investitori il tesoro Greco deve offrire tassi maggiori di quasi il 7% rispetto a quelli tedeschi mentre il Portogallo deve offrire quasi il 3% in più.