19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
La crisi greca

Atene punta sul turismo, ma il settore è in difficoltà

Alla Fiera di Berlino la Grecia cerca evitare il crollo delle prenotazioni tedesche

BERLINO - «Venite in Grecia, vi aspettiamo»: l'invito è del viceministro del turismo ellenico, Angela Gerekou, presente questa settimana allo stand greco della Fiera del Turismo di Berlino, la più importante del mondo. Un invito che giunge in un momento drammatico per il Paese, vittima di una gravissima crisi finanziaria: gli schermi collocati nello stand diffondono tuttavia immagini di mari cristallini, spiagge idilliche e antichi monumenti baciati dal sole, in netto contrasto con le manifestazioni e gli scioperi organizzati nelle ultime settimane per protestare contro le misure di austerity decise dal governo di Atene.

Ma Gerekou è convinta che il settore del turismo - che rappresenta il 20% del Pil - aiuterà il Paese a uscire dalla crisi: «Sì, esiste un problema, ma dappertutto, non solo in Grecia. La Grecia turistica è ancora lì, malgrado la crisi. Le nostre 6mila isole sono ancora lì, i nostri 15mila chilometri di coste, la nostra magnifica campagna. Sconfiggeremo la crisi».

Tuttavia, la tempesta economica che ha colpito la penisola mediterranea si riflette anche sul budget del Ministero del Turismo, ridotto ad utilizzare il materiale pubblicitario dell'anno scorso e il cui ottimismo non appare condiviso da tutti, dopo un 2009 già negativo: l'Associazione delle Aziende turistiche greche (Sete) stima la diminuzione dei ricavi rispetto all'anno precedente al 10% e quella delle presenze al 7%, e teme che il 2010 non si dimostri molto migliore.

Anche l'Associazione che raggruppa le agenzie di viaggio consiglia prudenza, visto che molti turisti attendono di conoscere quali siano le misure di austerità decise dall'esecutivo prima di prenotare i biglietti: «Quel che temiamo è che abbiano paura di vedersi le vacanze annullate da fattori imprevedibili quali gli scioperi», spiega il presidente dell'Associazione, Argyro Phili.

In particolare, le recenti polemiche fra Germania e Grecia potrebbero raffreddare gli entusiasmi dei circa 2,3 milioni di tedeschi che ogni anno visitano la Grecia; Berlino si rifiuta infatti di assistere finanziariamente Atene e il quotidiano Bild ha proposto di subordinare gli eventuali aiuti alla vendita di alcune delle isole greche da parte del governo ellenico.