Grecia, al via consiglio ministri su nuove misure austerità
Per portare il deficit di Atene al 4% del Pil quest'anno
ATENE - Il premier greco George Papandreou ha aperto stamani il consiglio del ministri straordinario che dovrà decidere nuove misure di austerità fiscale e salariale per riportare in linea i conti di Atene. Ieri sera Papandreou ha definito la situazione delle finanze greche «catastrofica» e ha evocato l'incubo del «fallimento», annunciando la necessità di misure severe per garantire un calo del deficit al 4% del Pil quest'anno.
«Non si può lasciare che il paese affondi, a nessun costo, quali che siano le reazioni, qualunque cosa occorra decidere, anche se la decisione che va presa è difficile» ha detto il premier, che si è impegnato a prendere «ogni decisione necessaria per evitare il peggio, per salvare l'economia e l'indipendenza» del paese.
Dopo il consiglio dei ministri Papandreou incontrerà il capo dello Stato Carolos Papoulias e le parti sociali, i due grandi sindacati, Gsee per il settore privato e Adedy per il pubblico, oltre alla Confindustria greca Sev. Secondo la catena tv pubblica Net, il governo deciderà il taglio della tredicesima e della quattordicesima per i dipendenti pubblici e nuove misure fiscali, quali l'aumento dell'Iva, nuove tasse su alcolici, tabacco, carburanti e sui beni indicatori di ricchezza. I sindacati hanno già promesso manifestazioni e scioperi.
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