20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
30mila in piazza allo sciopero generale

Trasporti fermi in Grecia

Corteo pacifico a Atene, salvo alcuni tafferugli polizia-studenti. La richiesta: «Tassare gli speculatori»

ATENE - Giornata di paralisi dei trasporti oggi in Grecia, e manifestazioni pacifiche di qualche decina di migliaia di persone per lo sciopero generale, proclamato da diversi sindacati contro le misure di austerità lanciate dal governo, che intende risanare le gravemente dissestate finanze pubbliche. Ad Atene un episodio convulso è occorso a margine della partenza del corteo principale, ma circoscritto a brevi scontri tra la polizia e circa 300 giovani. Complessivamente nella capitale sono scese in piazza 30.000 persone, secondo le forze dell'ordine, mentre altre 7.000 si sono ritrovate a Salonicco, grande città portuale nel nord ella penisola ellenica.

Per i mezzi pubblici è stato il blocco. Treni, pullman, autobus, aerei, traghetti e aliscafi degli innumerevoli collegamenti tra le varie isole e isolette del paese: tutto fermo salvo finestre operative di sei ore a Atene per far confluire e defluire i manifestanti. In precedenza i sindacati avevano promesso presenze massicce in piazza, sebbene diversi sondaggi pubblicati dai media ellenici abbiano rilevato che la maggioranza della popolazione ritiene necessarie o idonee le misure decise dal governo.

Invece di tassare la benzina bisogna «Tassare gli speculatori», recitava un cartellone di uno dei manifestanti ad Atene, oppure «le persone e i loro bisogni vengono prima dei mercati e dei profitti», si leggeva su un altro tra quelli presenti all'assembramento della Confederazione dei lavoratori della Grecia, la Gsee. Conta circa 1 milione di iscritti e ha guidato il corteo principale assieme al sindacato degli statali, Adedy, con 300.000 iscritti.