24 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Lavoro & Emigrazione

Italiani all'estero per soldi e carriera

Studio campione dell'Isfol su 25mila cittadini under 45: il 47% espatria per il posto sicuro

ROMA - La maggior parte dei cittadini italiani che si trasferisce all'estero per motivi di lavoro prende questa decisione per guadagnare di più o per svolgere mansioni gradite: a riferirlo è l'Isfol, al termine di una ricerca nazionale dal titolo Mobilità in Italia e all'estero per motivi di studio, stage ed esperienze professionali.

MOTIVAZIONI - Risultano diversificate le motivazioni al trasferimento all'estero in modo permanente: nel 51,9% dei casi gli intervistati (oltre 25mila cittadini di età compresa tra i 15 e i 45 anni), hanno ammesso di spostarsi per ottenere un guadagno più elevato che in Italia. C'è poi un 47,6% che lo fa semplicemente per trovare un posto di lavoro più sicuro; il 54,4% per svolgere un lavoro che piace di più; il 47,1% per una migliore prospettiva di carriera.

Dallo studio, che ha rilevato le motivazioni, gli atteggiamenti e le propensioni alla mobilità, è risultato che il 45,7% degli intervistati è risultato, oggi o in passato, impegnato in una regione diversa da quella dove sono residenti.
Per quanto riguarda coloro che hanno svolto o stanno svolgendo un periodo di studio o lavoro in Italia fuori dalla propria regione, l'Isfol ha fatto sapere che il 21% ha preso questa decisione per frequentare un corso universitario, 18,4% per aver firmato un contratto di lavoro a tempo indeterminato e il 13,2% per svolgere un lavoro stagionale.