19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Conti pubblici. Il «caso» Grecia

Juncker esclude «categoricamente» una bancarotta di Atene

«La situazione di bilancio è tesa». Il Premier ellenico Papandreou vuole un'alleanza dei partiti su lotta a corruzione ed evasione

BONN - L'appena riconfermato presidente dell'eurogruppo esclude «categoricamente una bancarotta dello Stato della Grecia». Certo, ha riconosciuto Jean-Claude Juncker giungendo a Bonn per il congresso del Partito popolare europeo, «il minimo che si possa dire è che la situazione di bilancio è tesa». Quest'anno il disavanzo pubblico è atteso quasi al 13 per cento del Pil, mentre nel 2010 il debito dovrebbe superare il 120 per cento del Pil. Una deriva che ieri ha visto il premier lanciare una sorta di appello all'orgoglio nazionale, avvertendo che il dissesto dei conti mette a repentaglio «la sovranità» della Grecia.

PAPANDREOU - Oggi il premier ellenico Georges Papandreou è tornato sulla questione lanciando l'idea di una riunione dei capi di tutti i partiti per lottare contro la corruzione e l'evasione fiscale, in modo da mandare «un potente messaggio all'estero», che mostri che la Grecia vuole «risanare» la sua economia.

RISANARE - In realtà parte del problema risiede proprio nell'orientamento finora mostrato dal governo di voler risanare i conti facendo leva sulla lotta all'evasione. Secondo le autorità europee e gli altri paesi dell'Unione non basta, e la scorsa settimana, avviando una nuova fase della procedura di deficit eccessivo sulla Grecia, i ministri delle Finanze Ue hanno chiesto misure supplementari. Ieri il ministro delle finanze Greco ha affermato che Atene presenterà all'Ue un piano di risanamento di medio termine il prossimo gennaio.

LE RASSICURAZIONE DI ATENE - Di fronte alle preoccupazioni internazionali il ministro delle Finanze della Grecia ha ribadito che il governo farà «tutto quello che sarà necessario» per ristabilire la credibilità sui bilanci del paese, procedendo a una riduzione del deficit e a mettere sotto controllo il debito. Con una conferenza stampa, George Papacostantinou è tornato infatti sulla situazione delle finanze pubbliche dopo che mercoledì Fitch ha declassato il rating sui titoli della Grecia, mentre in precedenza Standard & Poor’s aveva messo sotto osservazione il paese per possibili declassamenti. Papaconstantinou ha precisato che il piano di risanamento di medio termine, nell’ambito del Patto Ue di stabilità e di crescita, verrà presentato alla Commissione europea a gennaio, dopo esser stato discusso in Parlamento. Indicherà «chiaramente le modalità, il calendario, la strada per un ritorno alla normalità dell’economia».