19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Il Ministro delle Finanze: «faremo tutto quello che sarà necessario»

Le rassicurazione di Atene: ripristineremo la credibilità dei conti

A gennaio piano risanamento a Ue, la Borsa continua a calare: -2,7%. La moneta unica paga l'allarme delle agenzie di rating sulla Grecia

ATENE - Il ministro delle Finanze della Grecia ribadisce che il governo farà «tutto quello che sarà necessario» per ristabilire la credibilità sui bilanci del paese, procedendo a una riduzione del deficit e a mettere sotto controllo il debito. Con una conferenza stampa, George Papacostantinou è tornato sulla situazione delle finanze pubbliche dopo che ieri Fitch ha declassato il rating sui titoli della Grecia, mentre in precedenza Standard & Poor's aveva messo sotto osservazione il paese per possibili declassamenti. «E' chiaro che in questi giorni, l'economia del paese sta attraversando momenti difficili - ha rilevato Papacostantinou - è chiaro che i declassamenti ricevuti dalle agenzie di rating rendono difficile la politica del governo».

«Il Governo greco farà tutto il necessario» - Ma «quello che voglio assicurare oggi è che il governo farà tutto quello che sarà necessario per ristabilire la credibilità che è stata persa», ha proseguito il ministro. E questo verrà fatto «con delle misure precise sulla base di un piano di medio termine, la riduzione del deficit e il controllo del debito pubblico». Papaconstantinou ha precisato che il piano di risanamento di medio termine, nell'ambito del Patto Ue di stabilità e di crescita, verrà presentato alla Commissione europea a gennaio, dopo esser stato discusso in Parlamento. Indicherà «chiaramente le modalità, il calendario, la strada per un ritorno alla normalità dell'economia».

Intanto la Borsa di Atene continua a calare, con un meno 2,71 per cento a metà seduta dopo che ieri ha lasciato sul terreno più il 6,4 per cento. La Grecia si trova sotto la pressione di tutta l'Ue per la deriva che sta investendo le sue finanze pubbliche, finita sotto la lente dopo l'allarme globale innescato dalle difficoltà sui debiti di Dubai World. Per quest'anno il deficit di bilancio ellenico è atteso al 12,7 del Pil, secondo le stime dello stesso governo, facendo lievitare il debito al 113,4 per cento del Pil e al 120,8 per cento nel 2010. Nel progetto di bilancio per il 2010 si punta a ridimensionare il deficit al 9,1 per cento del Pil.

Per l'euro si tratta di una nuova giornata difficile: in mattinata la moneta unica europea viene scambiata a quota 1,4697 sul dollaro, in calo rispetto alla rilevazione ufficiale della Bce fissata ieri a 1,4774. Andamento incerto da parte dell'indice Dj Stoxx 600 che fotografa l'andamento delle principali piazze del Vecchio Continente, cede lo 0,39 per cento. Piazza Affari, dopo un avvio difficile, è tornata in equilibrio attorno a mezzogiorno.