29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Saltano Irap, Irpef e affitti

Finanziaria, sul piatto 4 miliardi

Il taglio delle tasse è rimandato all'anno prossimo. A consulta Pdl vince rigore Tremonti. Da Fini «veto» su fiducia

ROMA - Nulla di fatto sul taglio dell'Irap, sulla cedolare secca sugli affitti e sull'aumento delle detrazioni Irpef per le famiglie numerose. Alla Consulta economica del Pdl ha vinto la linea del rigore del titolare dell'Economia, Giulio Tremonti. Sul piatto ci saranno i 4 miliardi attesi dallo scudo fiscale e andranno a finanziare prevalentemente interventi sul sociale, dalla scuola al 5 per mille, dagli ammortizzatori alla non autosufficienza. E' in arrivo anche un aumento del fondo di garanzia per le Pmi, altre risorse per la sicurezza, la giustizia e le missioni all'estero. Il taglio delle tasse è rimandato all'anno prossimo, ma soltanto se la situazione dei conti sarà più rosea.

Nel braccio di ferro con la maggioranza sembra averla spuntata il ministro dell'Economia, che, tuttavia, sì è mostrato collaborativo e disponibile ad ascoltare le richieste di tutti, ma pronto a resistere a eventuali nuovi assalti alla diligenza tipici delle vecchie Finanziarie. Anche il comunicato ufficiale della riunione, durata circa 3 ore, parla di «condivisione» e discussione «ampia e costruttiva». Ma il confronto prosegue. Domani è previsto un nuovo incontro con Pdl e Lega con «l'obiettivo - recita il comunicato - di definire un testo condiviso che sia approvato già in commissione Bilancio».

Una precisazione non casuale dal momento che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha posto il veto su un eventuale ricorso alla fiducia su un maxiemendamento deciso dall'esecutivo. Un tale comportamento per il presidente di Montecitorio significherebbe «per il Parlamento non poter svolgere il suo compito». Infatti, ha spiegato, «non tutte le fiducie hanno lo stesso impatto politico, in questo caso si tratterebbe di una questione di rispetto del governo nei confronti del Parlamento».

Nel dettaglio degli interventi, sul versante del welfare le misure su cui si sarebbe raggiunto un accordo sono il rafforzamento degli ammortizzatori sociali (per i co.co.co e gli ultracinquantenni) e interventi di spesa sociale come il Fondo per le autosufficienze, a questi si aggiungeranno le altre misure per il comparto sicurezza con finanziamenti per il turn over al 100% delle Forze dell'Ordine, dei Vigili del fuoco. Anche per la giustizia (500 milioni per l'edilizia penitenziaria) dovrebbero arrivare ulteriori fondi, mentre sul versante dello sviluppo si punta ad aumentare il Fondo di garanzia per le Pmi, con attenzione alla capacità innovativa delle imprese. Inoltre si studiano misure sugli enti locali (ieri Tremonti ha annunciato un intervento sul numero dei consiglieri provinciali e comunali).

In arrivo anche norme sul vincolo del patto di stabilità interno e sui rimborsi per il mancato gettito Ici. Anche la Banca del Sud dovrebbe entrare in manovra e si dovrebbe prevedere il credito d'imposta per ricerca e sviluppo. Arrivano anche i fondi per i libri gratuiti nelle scuole dell'obbligo, una nuova proroga della sospensione del versamento delle tasse per l'Abruzzo. Verrano stanziate anche risorse per finanziare nuovi accordi di programma con le Regioni per lo sviluppo di progetti di edilizia sanitaria. Via libera anche alle risorse per il Ponte sullo Stretto di Messina.

A fare il punto della situazione sarà domani mattina lo stesso Tremonti invitato a partecipare ai lavori della commissione Bilancio della Camera.