Tutti assunti i lavoratori ex USA della Maddalena
Lo dichiara Paolo Pirani segretario confederale UIL
ROMA - Con la riunione di ieri al Ministero della Funzione Pubblica è ipotizzabile che, entro la fine dell’anno, siano definitivamente immessi nelle P.A. tutti i lavoratori della Maddalena che quasi due anni fa persero il posto di lavoro a causa della chiusura della base USA.
Verrà così a cessare un gravissimo stato di disagio sociale, particolarmente pesante per le quasi centocinquanta famiglie dei lavoratori ex USA, e vedrà soluzione il problema occupazionale che ha investito il 6% della popolazione attiva di un territorio già gravato dagli effetti postumi del G8 mancato, un territorio dove un’economia condizionata da decenni di insediamenti militari è ora costretta a ridisegnarsi in misura larghissima.
Per altro, un territorio dove ancora nel 2008 vi era tasso di occupazione tra il 47 e il 48 per cento, a fronte di una media nazionale del 46, in un sistema economico che era definito dall’Istat in un suo rapporto come sopra la media del centro-nord.
Ieri è stata annunciata l’uscita, entro il 10 novembre, del bando con l’offerta dei posti per i quali i lavoratori potranno presentare domanda.
La UIL, che comunque accompagnerà con attenzione la prossima fase di inserimento nelle P.A., vede ora con soddisfazione coronarsi il proprio impegno a sostegno della grande e composta mobilitazione dei lavoratori ex USA, soddisfazione che è accresciuta dalla presa d’atto che, nonostante qualche amministrazione locale abbia voluto privilegiare altri interessi, la grandissima parte dei lavoratori sarà collocata nell’arcipelago o nelle immediate vicinanze.
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