24 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Economia. Il «valore» del posto fisso

Tremonti contro la mobilità: i sindacati plaudono

Il Ministro dell'Economia: «Ho sempre contrastato il primato darwinista del lavoro precario sul fisso e stabile»

ROMA - L'elogio del lavoro stabile fatto dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è stato soltanto un esprimere a voce idee già scritte in passato. Lo precisa il Tesoro in una nota, spiegando che «il primato darwinista del lavoro precario e mobile sul lavoro fisso e stabile è sempre stato contrastato dal professor Tremonti» che «ha espresso a voce idee che ha scritto negli anni passati e da ultimo nel volume La paura e la speranza».

Il ministro ieri ha elogiato il posto fisso come «valore» culturale alla base delle società europee, pilastro che ha consentito la realizzazione di un sistema di welfare che garantisce scuola, sanità e pensioni.

Ichino: «Demagogia» - Una sortita estemporanea, quella del ministro, proprio durante un convegno a cui partecipavano i leader del sindacato, tanto che dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil - forse un po' stupiti dall'uscita del titolare di via Venti Settembre - sono arrivate reazioni compiaciute e anche un po' ironiche rispetto agli standard del sindacalese. Il posto fisso, del resto, nella storia del sindacato è sempre stato un obiettivo prioritario. Positiva anche la reazione della Confcommercio, mentre il giuslavorista Pietro Ichino ha attaccato il ministro, accusandolo di fare demagogia.

L'esaltazione del posto fisso è un po' una novità per Tremonti, che tuttavia negli ultimi mesi non ha mai mancato di celebrare la solidità e il valore del nostro sistema di welfare, fondamentale per attutire l'impatto della crisi economica globale. Questa volta invece - davanti a una platea riunita dalla Bpm per discutere di partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali - il ministro ha fatto un passo un po' più sbalorditivo. «Certamente - ha detto - se dovessi dire se è meglio il posto di lavoro fisso o il posto di lavoro mobile dico che è meglio il posto fisso. Io non credo che la mobilità sia di per sè un valore per una struttura come la nostra».

In serata, poi la precisazione: l'elogio del lavoro stabile fatto dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è stato soltanto un esprimere a voce idee già scritte in passato, ha precisato il ministero in una nota.