25 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Reazioni. Il «valore» del posto fisso

Bonanni a Tremonti: «è anche nostro obiettivo»

Scetticismo dal Partito della Rifondazione Comunista: «Predica bene e razzola male»

ROMA - Arrivano i primi consensi, ma anche i primi dubbi, sull'esigenza di tornare a privilegiare il posto fisso al precariato manifestata dal ministro Giulio Tremonti. Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, è d'accordo con il ministro: «Le parole di Tremonti sull'esigenza di avere posti di lavoro stabili - afferma Bonanni - sono sicuramente condivisibili. È un obiettivo che inseguiamo anche noi».

«Oggi il problema - aggiunge il leader della Cisl - è superare l'idea distorta di flessibilità. Chi è precario o flessibile deve essere pagato di più e avere più tutele e garanzie degli altri. Questo è un punto - conclude - su cui la Cisl insiste da tempo».

Scetticismo invece è stato espresso dal Partito della Rifondazione Comunista. - «Il ministro Tremonti tesse l'elogio del «posto fisso», ma fa più ridere che piangere. Come sempre, infatti, Tremonti predica bene e razzola male», ha sostenuto il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero. «Nella Finanziaria che ha da poco varato a nome di tutto il governo Berlusconi non c'è nulla per lavoratori e pensionati, né tantomeno per precari e disoccupati».