Via libera a Banca Mezzogiorno, Tremonti: «Non sarà un carrozzone»
Il Ministro dell'Economia minimizza su tensioni in Consiglio dei ministri
ROMA - Via libera del governo alla Banca del Mezzogiorno, molto voluta dal ministro Giulio Tremonti. «Se volete avere un'idea di cosa abbiamo in mente - ha spiegato il responsabile dell'Economia - è un po' come è stato in Francia il Credit Agricole, che nasce dal territorio con banche e Casse di territorio, molto focalizzate, che poi si riuniscono e si concentrano verso l'alto in una struttura unica. Il Credit Agricole è ormai una struttura enorme, ma si è costituita nell'arco di un decennio».
Perplessi Fitto e la Prestigiacomo - Prima di arrivare all'ok sul ddl, il dossier avrebbe provocato un nuovo scontro in consiglio dei ministri tra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e la fazione «sudista» dell'esecutivo, capitanata da Raffaele Fitto e Stefania Prestigiacomo. Secondo quanto si apprende, i due ministri hanno espresso forti perplessità sul ddl che istituisce la Banca del Sud, considerato uno strumento non idoneo a rilanciare il Mezzogiorno e colpevole di sottrarre risorse ad altri interventi.
Tremonti ha minimizzato sulle tensioni. E ha assicurato che la nuova Banca del Mezzogiorno non diventerà un nuovo «carrozzone».
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