Foccillo (UIL): «Misure immediate di politica economica»
«Con l’inazione e l’attendismo si rischia di scardinare per sempre la sostenibilità dei conti pubblici»
ROMA - Secondo i dati odierni del Fmi le prospettive di crescita nel medio periodo si dimostrano fragili e la disoccupazione invece che diminuire nel nostro paese aumenterà dal 6,8% nel 2008 al 10,5% nel 2010. Bisogna attuare misure concrete non più rinviabili che aiutino la ripresa della domanda interna, dei consumi privati e degli investimenti che, se resteranno sui livelli odierni rischiano di fiaccare l’eventuale prossima ripresa.
Con l’inazione e l’attendismo si rischia di scardinare per sempre la sostenibilità dei conti pubblici o di ripetere il madornale errore di alimentare un illogico rapporto tra settore finanziario ed economia reale.
A questo proposito, gli istituti bancari devono ripulire i propri bilanci più rapidamente, mentre la politica deve assolutamente, a livello internazionale, fissare dei paletti ben precisi attraverso quelle riforme più volte evocate nelle varie riunioni del G20 che, però stentano a vedere la luce. Infine bisogna ridurre le tasse a lavoratori e pensionati. Infatti, non è concepibile che la crisi venga pagata oggettivamente dai più deboli e dai più onesti dipendenti e pensionati ancora una volta «Pantaloni di turno».
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