12 ottobre 2025
Aggiornato 12:00
Il Leader CISL è intervenuto all'assemblea generale di Confindustria-Bergamo

Bonanni: «In Finanziaria occorre taglio alle aliquote fiscali»

Incontro questo pomeriggio fra Governo e parti sociali per discutere della legge finanziaria

BERGAMO - Oltre alla detassazione delle tredicesime, per sostenere il potere d'acquisto dei lavoratori, «occorre un abbattimento delle aliquote». Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, parlando a margine dell'assemblea generale di Confindustria-Bergamo.

«Non lasciare nessuno senza reddito e lavoro» - Bonanni ha anche sottolineato di aspettarsi, per l'incontro di questo pomeriggio fra Governo e parti sociali per discutere della legge finanziaria, «una conferma delle linee guida di cui si è già discusso, ossia mettere a disposizione le risorse per gli ammortizzatori sociali riservati ai lavoratori, perché non possiamo lasciare nessuno - ha sottolineato Bonanni - senza reddito e senza lavoro».

Il segretario della Cisl ha anche detto che «bisogna continuare a sostenere finanziariamente la cassa integrazione in deroga» e che bisogna intervenire sulle tasse, perché «le pagano soltanto i lavoratori e i pensionati».

Incontro Bonanni, Marcegaglia e Bombassei - Vertice fuori programma poi tra il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, alla presenza anche del vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei. Probabilmente si sono anticipati alcuni dei temi in discussione oggi pomeriggio a Palazzo Chigi nel vertice tra governo e parti sociali in vista della finanziaria.

Sacconi: «Su Finanziaria il Governo ascolterà le parti sociali» - «Il governo incontrerà tutte le parti sociali, ascolterà le loro sollecitazioni, anche se la manovra sostanziale è stata realizzata con il provvedimento di luglio. Ora si tratta - ha detto il Ministro Sacconi a Cortina d'Ampezzo - di continuare a garantire stabilità alla finanza pubblica, a tutte quelle azioni di stabilità, liquidità e occupabilità che ci consentono di mantenere viva la base produttiva e occupazionale».

Il ministro chiede «più impegno da parte delle Regioni per sostenere soprattutto le competenze delle persone costrette all'inattività, ripensando agli investimenti e alla formazione».
Berlusconi si riferisce «in particolare alle Regioni del Mezzogiorno in cui la spesa della sanità è eccessiva a fronte di servizi eccessivamente inefficienti».