19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Energia. Sviluppo agroenergie

Agroenergia: semplificare l’utilizzo dei sottoprodotti agricoli

Lo ha detto il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni, visitando oggi il Parco Tecnologico di Rivalta Scrivia

ALESSANDRIA - «Più del 60% delle biomasse di origine agricola utilizzate per la produzione di energia proviene da sottoprodotti di origine agricola ed agroindustriale». Lo ha detto il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni, visitando oggi il Parco Tecnologico di Rivalta Scrivia, in provincia di Alessandria.

Sia nei processi a combustione, che a gassificazione o a biogas, i sottoprodotti costituiscono una delle matrici principali. Per tale motivo Confagricoltura sottolinea l’importanza dei residui agricoli, forestali, zootecnici, dell’industria di trasformazione, che possono dare un importante contributo allo sviluppo delle agroenergie, e di conseguenza al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto e alla salvaguardia dell’ambiente.

«Per favorire l’utilizzo dei sottoprodotti - ha detto il presidente Vecchioni ai dirigenti del Parco e agli imprenditori presenti durante la visita - occorre però intervenire con decisione e tempestività sulla normativa vigente».
Attualmente, infatti, la classificazione dei materiali utilizzati negli impianti, nonché dei sottoprodotti derivanti dal processo di produzione di energia, sta creando notevoli difficoltà sia nel rilascio delle autorizzazioni, sia nella successiva fase di gestione. In diverse regioni d’Italia i sottoprodotti non sono classificati correttamente e sono spesso, in maniera impropria, considerati rifiuti, con tutte le conseguenti difficoltà operative.
«L’obiettivo - ha detto il presidente Vecchioni - è quello di semplificare e rendere flessibile il sistema, consentendo il riutilizzo degli scarti, la cui gestione attualmente genera costi per le aziende e per il sistema economico in generale, rendendo il sistema produttivo agricolo efficiente e sostenibile».

Per tale motivo Confagricoltura chiede al Governo un ulteriore impegno sulle agroenergie, dopo l’attesa e positiva approvazione del sistema degli incentivi per l’energia elettrica prodotta dalle biomasse, introdotto con la legge n. 99/09.

Il presidente Vecchioni ha quindi visitato a Voghera, «Unica», importante stabilimento di lavorazione di patate da industria e cipolle, dove ha incontrato i produttori e il personale dell’impianto, affrontando con loro i problemi legati alla difficile congiuntura di questi due settori. Prezzi alla produzione sempre meno remunerativi e fortissima concorrenza da parte di altri Paesi.