19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Decreto anticrisi Governo

Casini attacca Fini: «Ha disatteso impegni con gruppi»

Impegnato a «fare futuro», dovrebbe pensare a «fare presente»

ROMA - Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, critica l'operato del presidente della Camera, Gianfranco Fini, sul decreto anticrisi. Nel corso del dibattito sulla questione di fiducia in Aula, Casini accusa la terza carica dello Stato di avere «disatteso gli impegni» presi con i gruppi parlamentari in merito all'esame del provvedimento.

Accordo limpido tra i gruppi - «Non la invidio - gli dice sarcasticamente - perché conosco le difficoltà de presidente della Camera - in situazioni di questo tipo» ma «c'era un accordo limpido tra i gruppi che poteva essere rispettato perché il Senato poteva cambiare il testo». E ancora: «Non è vero che il Parlamento si deve porre il problema di lavorare con efficacia perché a differenza dei propositi di lavorare cinque giorni alla settimana questo Parlamento rischia di lavorare un giorno e mezzo esaminando mozioni che scarso impatto hanno sulla legislazione».

«Fare futuro» e «Fare presente» - «Il presidente della Camera - ricorda Casini riferendosi all'avvertimento di Fini al governo di porre la fiducia solo sul testo che fosse uscito dalla Commissione e non su un diverso maxiemendamento - si era fatta carico di un impegno sostanziale che è stato disatteso. Scherzosamente le dico: lei è molto impegnato a fare futuro ma spero nei mesi prossimi si impegnerà a fare presente».

L a decretazione di urgenza altera corretta produzione legislativa - Il decreto anticrisi è stato esaminato attraverso «una procedura parlamentare che evidenzia che siamo in presenza di un esproprio del Parlamento. La decretazione di urgenza, unita alla fiducia e alla presentazione sistematica di maxiemendamenti come rilevato da Napolitano altera una corretta produzione legislativa».