2 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Denuncia della Confagricoltura

Quando la qualità non paga: un caffè vale 4 chili di pesche

Questo l’allarme lanciato da Confagricoltura sulla crisi che colpisce, ancora una volta, le pesche e le nettarine

ROMA - «I costi economici sono cresciuti ancora e anche quest’anno siamo costretti a raccogliere al di sotto delle spese di produzione», questo l’allarme lanciato da Confagricoltura sulla crisi che colpisce, ancora una volta, le pesche e le nettarine.

L’incasso della vendita di 4 chili di frutta, per un produttore, ha lo stesso costo di un caffè al bar. Lo denuncia Confagricoltura, mettendo in evidenza che l’ottima qualità, come quella delle produzioni di quest’anno, non paga più: per un chilo di frutta bastano, infatti, solo 27 centesimi.

«Attualmente, ricorda l’Organizzazione, non è prevista alcuna misura nazionale per contrastare gravi situazioni come questa». E Confagricoltura chiede un forte e immediato intervento delle Istituzioni, almeno per attenuare gli effetti dell’aumento dei costi produttivi e del crollo delle vendite. E’ necessario coinvolgere anche la grande distribuzione (GDO): «magari con vere e proprie corsie preferenziali per il prodotto italiano».