23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Agricoltura

Consumare pesche e nettarine di Romagna!

Per riequilibrare l'offerta e la giusta remunerazione agli agricoltori. Venerdì 17 luglio l'assessore Rabboni convoca summit

BOLOGNA - «Occorre rilanciare i consumi di pesche e nettarine di Romagna. E' necessario anche riequilibrare l'offerta e la giusta remunerazione agli agricoltori». E' questo l'appello lanciato dall'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni a sostegno di queste produzioni, oggi in sofferenza, che vedono l'Emilia-Romagna primo produttore italiano di nettarine e secondo di pesche.

Uno sfavorevole andamento climatico (estate piovosa e non particolarmente calda) e il ritardo nell'avvio del ritiro da parte delle industrie di trasformazione del prodotto per realizzare succhi di frutta sono alcuni dei fattori che stanno provocando un forte deprezzamento, con prezzi all'origine particolarmente bassi tali da non assicurare - in assenza di un adeguato recupero - la remunerazione dei costi di produzione. Inoltre la prossima settimana si supererà il picco massimo di offerta e stanno per entrare sul mercato le varietà caratterizzate da ottima qualità e da calibri particolarmente ricercati.

«La situazione è certamente preoccupante, però sono convinto che unendo le forze, con collaborazione e responsabilità, su obiettivi condivisi, la filiera sarà in grado di affrontare positivamente anche questa prova. Per questo - ha sottolineato l'assessore Rabboni – la Regione promuoverà venerdì 17 luglio un incontro con tutte le componenti interessate: le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, l'industria di trasformazione, la grande distribuzione organizzata fino allo stesso Ministero delle Politiche Agricole. Alla distribuzione chiediamo uno sforzo per la valorizzazione e la visibilità commerciale della produzione regionale e nazionale nonché un impegno a ridurre i tempi di pagamento dei fornitori agricoli, richiesta che estendiamo anche all’industria di trasformazione. Le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli dovranno, da parte loro, dare piena attuazione alle misure di prevenzione e gestione dei fenomeni di sovraproduzione di pesche e nettarine, con particolare riferimento ai ritiri di prodotto dal mercato da destinare ad attività benefiche o a processi di biodigestione per la produzione di energia verde».

In considerazione della dimensione nazionale ed europea dei problemi di mercato, «chiediamo al Ministero di affiancare - ha aggiunto Rabboni - le organizzazioni dei produttori e le Regioni nell'avvio di una efficace ed immediata campagna di promozione dei consumi di frutta estiva, che coinvolga anche la grande distribuzione valorizzando le caratteristiche nutrizionali e qualitative delle nostre produzioni e, nel contempo, di proporre all'Ue una modifica dei regolamenti comunitari relativi al settore ortofrutticolo per introdurre, a partire dal prossimo anno, la possibilità di assicurare il reddito delle imprese ortofrutticole utilizzando, a questo scopo, le risorse del fondo per la prevenzione e la gestione delle crisi di mercato».