Per Fedagri «la crisi ora morde anche l’agricoltura»
Nel primo quadrimestre 2009 il 55% delle cooperative Fedagri ha registrato una contrazione del fatturato
ROMA – Nella Relazione Annuale del Governatore della Banca d’Italia Draghi emerge che l’agricoltura nel 2008 ha segnato un incremento del 2,4%, in controtendenza rispetto alla diminuzione registrata negli altri settori produttivi. Non va trascurato tuttavia che l’agricoltura è un settore classicamente in controtendenza, che tende a risentire con maggiore ritardo delle modificazione del quadro economico generale.
Segnali in tal senso arrivano dalle previsioni Istat per i primi mesi del 2009, che vedono un primo arretramento del settore agricolo già attraverso la caduta dei prezzi registrati nel mese di aprile 2009 rispetto allo stesso mese del 2008: cereali (-45%), frutta (-13%), vini (-25%), latte (-10%), etc.
«La crisi – commenta Paolo Bruni, presidente di Fedagri-Confcooperative – è arrivata a mordere l’agricoltura, e di riflesso le cooperative agricole ed agroalimentari. Questo trend negativo viene confermato da una anticipazione delle indagini congiunturali di Elabora, centro studi Confcooperative, che mostra come il 55% delle imprese cooperative di Fedagri-Confcooperative ha registrato nel primo quadrimestre 2009 una contrazione del fatturato rispetto al quadrimestre precedente, contrazione legata prevalentemente al perdurare della crisi dei consumi delle famiglie e alla contrazione della spesa di generi alimentari.»
«È da tempo – aggiunge Paolo Bruni - che denunciamo questo quadro nelle sedi istituzionali, al Governo e al Parlamento chiedendo misure anticrisi appropriate e specifiche per il mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare e a fronte delle quali purtroppo le risposte concrete si sono rivelate insufficienti.»