1 dicembre 2024
Aggiornato 19:00

Illustrazione della finanziaria da parte dell'Assessore Giorgio La Spisa

«La finanziaria approvata si caratterizza per la sua snellezza e per il suo centrarsi sugli aspetti essenziali a fronteggiare la situazione di disagio economico e sociale»

CAGLIARI - Innanzitutto, ha spiegato l'esponente della Giunta, la manovra di bilancio per l’anno 2009 è stata improntata limitatamente agli aspetti indifferibili per consentire, nell’immediato, di affrontare le più gravi emergenze sociali ed economiche della Regione e per questa ragione sono state introdotte misure anticipatrici e funzionali alla nuova visione strategica che troverà la sua compiuta definizione nel nuovo Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2010-2014.

«La finanziaria approvata si caratterizza per la sua snellezza e per il suo centrarsi sugli aspetti essenziali a fronteggiare la situazione di disagio economico e sociale». Tale essenzialità ha consentito un iter legislativo rapido e spesso condiviso, e su questa caratteristica La Spisa si è voluto soffermare esprimendo il ringraziamento alla maggioranza, ed in particolare al presidente della Commissione bilancio Paolo Maninchedda, così come anche all’opposizione per «l’atteggiamento responsabile e leale» riservato alla norma.

L’impostazione delle politiche di bilancio – ha annunciato - poi verrà completata in un disegno di legge successivo, che terrà conto degli obiettivi che il nuovo Governo regionale intende perseguire ed in particolare – ha chiarito l’assessore del bilancio - nel DDL saranno affrontate diverse problematiche: si partirà dal sostegno alle attività produttive, per arrivare alla risoluzione delle questioni di personale, in particolare quelle legate alla stabilizzazione del precariato, passando attraverso lo sviluppo alle politiche della conoscenza, intesa come valorizzazione delle risorse umane in termini di formazione, istruzione e ricerca.

A proposito della questione del disavanzo, ha ricordato il titolare della Programmazione, la recente sentenza n. 213/2008 della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la quota di anticipazione di entrate future degli anni 2013 – 2015, per complessivi euro 1.500.000.000, destinata a parziale copertura del disavanzo finanziario maturato a tutto il 31 dicembre 2006 e ammontante, a tale data, a circa 2,5 mln di euro. Perciò, ha spiegato - conseguentemente alla copertura del disavanzo presunto a tutto il 31 dicembre 2008, stimato in euro 1.413.000, si è provveduto mediante ricorso ad indebitamento a breve termine (5 anni) la cui contrazione è subordinata a effettive esigenze di cassa.

Entrando poi nelle cifre, l'esponente della Giunta Cappellacci ha spiegato che l’attuale manovra può contare su un ammontare di risorse pari a euro 9.042.652 con un incremento del 3,37% rispetto all’anno 2008. Per perseguire il risanamento del bilancio, è stata prevista, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della manovra, un’operazione di analisi condotta sui residui, che ammontano a oltre 7 miliardi di euro, e volta a verificare l’effettiva sussistenza dei presupposti giustificativi degli impegni in essere

La norma votata dal Consiglio si caratterizza per la soppressione dell’anticipazione di entrate future (500 milioni di euro), sostituite, a garanzia degli interventi coperti dalla stessa, con ricorso al credito; dall’abolizione della tassa sul lusso, sui natanti e aeromobili che ha prodotto un gettito non significativo (1,5 milioni di euro) e dalla tassa di soggiorno, istituita solamente da due Comuni, con gettito pressoché nullo.

«Questa scelta - ha detto La Spisa – è stata adottata perché ci siamo resi conto che queste tasse si sono rivelate non solo di poca utilità, generando un gettito irrilevante per la finanza regionale e per gli obiettivi che si ponevano, ma hanno, al contrario, arrecato un grave danno all’immagine turistica della Sardegna, rasentando l'«idiozia impositiva». Viceversa nella manovra sono state previste agevolazioni fiscali, con la riduzione di un punto percentuale delle aliquote IRAP, estese a tutte le imprese sarde a condizione che mantengano o incrementino il livello occupazionale, nonché la razionalizzazione delle riscossioni delle entrate, in particolare quelle derivanti dal recupero dei crediti. Per consentire poi margini più ampi di finanza locale la manovra ha rivolto particolare attenzione al rispetto del patto di stabilità interno degli Enti Locali, prevedendo che le spese sostenute con le risorse provenienti dai trasferimenti regionali non siano conteggiate ai fini del patto di stabilità.

Particolare attenzione è riservata nella manovra finanziaria alle politiche sociali e per il lavoro e, nello specifico, è stato previsto l’incremento delle dotazioni per fronteggiare gli eventi alluvionali del 2008 che completano le necessità del fabbisogno totale pari a euro 74.000.000; non mancano poi, a favore dei lavoratori, i sussidi per coloro che non beneficiano di ammortizzatori sociali e i contratti di solidarietà, con uno stanziamento di euro 10.000.000 per l’anno 2009; è stata inoltre decisa l’istituzione del «fondo di garanzia etica», destinato alla ristrutturazione del debito delle famiglie e finalizzato a contrastare l’onerosità delle rate di ammortamento, con uno stanziamento pari a 3.000.000 euro per l’anno 2009.

Prevista anche l’anticipazione dei benefici degli ammortizzatori sociali, tramite il fondo SFIRS, con 3.000.000 di euro; a favore dei Comuni, che devono utilizzare nella realizzazione degli interventi, soggetti inoccupati e disoccupati, sono stati destinati euro 25.000.000, di cui euro 15 milioni per la realizzazione dei cantieri comunali e 10 milioni per l’aumento del patrimonio boschivo. Sempre nell’ambito delle azioni di politiche sociali, il fondo regionale per la non autosufficienza conta per quest’anno su una dotazione pari a 128 milioni. Al suo interno trova collazione la nuova iniziativa rivolta ai soggetti che assistono propri familiari non autosufficienti. Per quanto riguarda il contrasto alla povertà, la finanziare stanzia 30 milioni di euro da destinare alla concessione di sussidi.

Prevista anche la stabilizzazione del personale ex L. 42 - formazione professionale, con uno stanziamento di quasi 19 milioni di euro, ma anche quella dei lavoratori socialmente utili, con una previsione di oltre 20 milioni; previsto anche il consolidamento e l’implementazione dei centri servizi per il lavoro e la garanzia della continuità dei servizi relativi ai beni culturali, (stanziati circa 15 milioni). Verrà quindi messo in funzione l’Osservatorio regionale sulle povertà, incardinato presso la Presidenza della Giunta regionale ed istituito formalmente il Comitato interasessoriale per le emergenze economiche e sociali, di fatto già operante, composta oltre che dal Presidente della Regione, dagli Assessori competenti in materia di Industria, Lavoro e Programmazione, con lo scopo di garantire il coordinamento delle politiche regionali.

La Spisa è poi passato ad illustrare le caratteristiche che la finanziaria riserva al settore economico. Si parte dal piano straordinario di interventi per la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, finalizzato al rilancio della formazione professionale, al potenziamento delle azioni di politica attiva del lavoro, ad azioni orizzontali di collegamento tra scuola, università, formazione e impresa. La dotazione assegnata è 100 milioni di euro. Ed ancora la previsione dell’estensione o istituzione di strumenti di agevolazione a favore delle imprese che agganciandosi a regimi di aiuto notificati, consentano un’attuazione rapida delle incentivazioni; con anche il ripristino dei contributi in conto occupazione con risorse minime di euro 5.000.000. Non mancano le politiche per l’agevolazione all’accesso al credito delle imprese mediante contributi a favore dei consorzi fidi operanti nei vari settori, con un raddoppio della posta del 2008 (circa euro 20.000.000), con una premialità a favore di quelli in possesso dei requisiti ex art. 107 del T.U. bancario. Nella finanziaria trovare poi posto l’istituzione del fondo di controgaranzia, con una dotazione di euro 5.000.000, gli interventi di reindustrializzazione, da attuarsi anche mediante acquisizione di fabbricati industriali in disuso, con una dotazione di euro 18.000.000, la costituzione del fondo regionale per l’imprenditoria femminile, con una dotazione di euro 1.000.000 e, per l’anno 2008, il premio per gli imbarcati, ex art. 6 della L.R. n. 3/2006 (indennità per fermo biologico) è stata incrementata ad euro 50 giornaliere.

Al temine della conferenza stampa, La Spisa ha voluto porre l’accento sul fatto che, al 31 dicembre del 2008, nel Fondo regionale Occupazione si sono registrati oltre 44 milioni di euro non spesi e quindi economie.