Tassi, Federconsumatori: anche se in notevole ritardo, bene la riduzione
«Si controllino i tassi di interesse applicati»
«Bene, finalmente, dopo mesi che lo chiedevamo, Trichet si è deciso a tagliare i tassi, portandoli all’1%.» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presiedenti di Federconsumatori ed Adusbef.
Ora, però, bisognerà prestare la massima attenzione e vigilare affinché non siano le banche ad incassare questa riduzione del costo del denaro, ma siano le famiglie indebitate a beneficiare di alleggerimenti delle proprie rate dei mutui a tassi variabili, che si dovrebbero ridurre ulteriormente di 14-15 ¤ al mese. Ma la riduzione non dovrebbe interessare solo le rate dei mutui, ma anche gli interessi sui prestiti che continuano ad essere ancora troppo elevati, e che, per quanto riguarda la cessione del quinto e le carte revolving, raggiungono anche il 20%, valore che potremmo definire in campo usurario.
La nostre associazioni provvederanno, attraverso un monitoraggio negli sportelli, ad accertarsi che tutti i benefici non vadano solo alle banche, affiancando e vigilando sul ruolo di controllore della Banca d’Italia.
C’è un altro aspetto, inoltre, che non va sottovalutato: la riduzione del costo del denaro alleggerirà l’esposizione economica di Governo, istituzioni ed imprese.
Grazie a questo sollievo ci sarà spazio, quindi, per detassare i redditi delle famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati. È questa infatti un’operazione indispensabile per rilanciare i consumi e l’intera economia, che di certo non si potranno risollevare solo grazie a manovre marginali quali Social Card e Bonus Famiglia.
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