Pasqua 2009: e con la crisi la “vacanza” si allunga
Un’impresa lombarda su 5 ha fatto ricorso ad ammortizzatori sociali e ferie, ma la percentuale sale a Lecco (27,2%) e Brescia (25,5%)
MONZA - Nella Pasqua della crisi si allunga la «vacanza» per i lombardi: tra ammortizzatori sociali e ferie saranno circa 200 mila i «forzati a casa». È quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza. Per affrontare la crisi il 19% degli imprenditori lombardi ha fatto ricorso, tra le altre cose, all’uso delle ferie e agli ammortizzatori sociali.
Anche se la percentuale sale a Lecco (27,2%) e Brescia (25,5%). E in impresa ci si rinventa factotum: l’8,4% ha scelto di internalizzare le attività per contenere i costi. Anche se la voglia e la determinazione degli imprenditori lombardi di superare le difficoltà è testimoniata da come hanno affrontato la crisi in questi ultimi mesi. Le risposte più ricorrenti sono state, infatti, quelle di cercare nuovi mercati/ ordini (24,8%) e di resistere comunque alle difficoltà (20,8%).
È quanto emerge dall’indagine «Crisi e impresa», realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto circa 1200 imprese lombarde.