19 agosto 2025
Aggiornato 00:30

Terremoto, Coldiretti: buy abruzzese per solidarietà a Pasqua

Un terzo delle imprese si occupa di agricoltura e l’agroalimentare pesa per il 15 per cento sul Pil regionale

Portare in tavola per Pasqua carne di agnello e formaggi abruzzesi, ma anche condire le portate con olii di oliva a denominazione di origine (Dop) Aprutino Pescarese, Colline Teatine o Pretuziano delle Colline Teramane e accompagnare i pasti con Montepulciano d'Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, o Controguerra Doc è un modo per esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma e contribuire al rilancio dell’economia locale.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che in una Regione come l’Abruzzo dove un terzo delle imprese si occupa di agricoltura e l’agroalimentare pesa per il 15 per cento sul Pil regionale, un aiuto alla ripresa può venire anche da piccoli gesti che ognuno può compiere a tavola, a casa o in vacanza, durante le festività di Pasqua ed anche dopo.

Insieme al rinomato Zafferano dell’Aquila Dop che trova la massima espressione nel caratteristico Altipiani di Navelli, sono numerose le specialità abruzzesi apprezzate in tutta Italia. Ricco il patrimonio di formaggi tra i quali spiccano - sottolinea la Coldiretti - il pecorino d’Abruzzo, il caciofiore aquilano e l’incanestrato di Castel del Monte, tutti prodotti agroalimentari tradizionali censiti nell’albo regionale delle specialità.

Nel menu della solidarietà trovano posto alcuni prodotti orticoli di elevata qualità come le lenticchie di Santo Stefano o ad esempio tra i condimenti va ricordato l’aglio di Sulmona, facilmente riconoscibile dalle caratteristiche tuniche color rosso porpora che avvolgono ogni singolo spicchio, ma anche per le sue ineguagliabili peculiarità organolettiche. Ma l’Abruzzo è anche l’unica Regione d’Italia che produce una carota, «dell’Altopiano del Fucino» che - continua la Coldiretti - può fregiarsi dell’Indicazione geografica protetta attribuita dall’Unione Europea, apprezzata per la sua croccantezza, da cruda, e sapidità, dopo cottura.

Il tributo alla cucina abruzzese può concludersi con un dolce tipico come il Parrozzo, il caratteristico «pan rozzo» dei contadini di un tempo, con i classici confetti di Sulmona, rinomati nel mondo, e con il bicchierino «della staffa» affidato ad un robusto Centerbe, fatto - conclude la Coldiretti - con le profumate erbe della montagna appenninica.