Terremoto, Coldiretti, da agricoltori UE sostegno per aiuti
Secondo il primo bilancio tracciato dall’unità di crisi della Coldiretti sono pari a circa i cento milioni di euro le perdite
ROMA - «Siamo a sua completa disposizione per ogni eventuale aiuto futuro e per appoggiare le iniziative europee volte al dispiegamento di aiuti di emergenza». E’ quanto hanno scritto al presidente della Coldiretti Sergio Marini i presidenti delle organizzazioni agricole e cooperative europee Jean Michel Lemetayer (Copa) e Gert Van DiJk (Cogeca) che hanno espresso «la più profonda commozione di fronte all’entità dei danni causati dal terremoto che ha colpito la regione Abruzzo».
«In un momento così tragico, il nostro pensiero è innanzitutto rivolto alle vittime e ai loro cari. Le manifestiamo tutta la nostra solidarietà e la nostra profonda partecipazione al dolore delle famiglie italiane che sono state così duramente colpite nel loro corpo e nel loro animo» i presidenti delle organizzazioni degli agricoltori europei e delle loro cooperative al presidente della Coldiretti Sergio Marini al quale è stato assicurato «il pieno sostegno morale del settore agricolo europeo per superare questa dura prova».
La partecipazione e la disponibilità dimostrata dai rappresentanti delle organizzazioni agricole europee che ringrazio sentitamente, conferma - ha concluso Marini - il forte senso di solidarietà tra gli agricoltori e ci impegna a lavorare con ancora più impegno per superare l’emergenza e programmare il futuro.
Secondo il primo bilancio tracciato dall’unità di crisi della Coldiretti sono pari a circa i cento milioni di euro le perdite dovute alla mancata consegna dei prodotti e i danni diretti provocati nelle campagne alla viabilità rurale, alle case e alle strutture agricole come i magazzini, i fienili e le stalle con la perdita di animali. Hanno subito danni - spiega la Coldiretti - quasi la metà (50 per cento) delle aziende agricole situate nel territorio interessato dal terremoto che ha colpito in particolare gli allevamenti con difficoltà nella raccolta e distribuzione del latte. Sono almeno 400 le aziende agricole danneggiate, ortofrutticole, agriturismi, ma sono soprattutto gli allevamenti da latte ad essere colpiti dal sisma con difficoltà per l’approvvigionamento di fieno e mangimi per l’alimentazione del bestiame e le consegne di latte poco latte raccolto anche per effetto dei problemi alla viabilità nelle campagne. C’è anche il problema della minore produttività con molti animali che sono andati dispersi mentre gli altri, spaventati, stanno riducendo la produzione di latte e uova mentre si teme - precisa la Coldiretti - un aumento dei casi di aborto che si è verificato in circostanze simili.
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