Zaia: “non è il vino la colpa degli incidenti stradali”
Lo ha ribadito oggi durante la sua visita allo stand di Fedagri-Confcooperative al Vinitaly di Verona
VERONA- «Chi beve due bicchieri di vino non è ubriaco». Il Ministro delle politiche agricole e alimentari Luca Zaia lo ha ribadito oggi durante la sua visita allo stand di Fedagri-Confcooperative al Vinitaly di Verona.
«Non voglio che il vino diventi l’unico capro espiatorio del problema degli incidenti stradali» - ha detto Zaia – Le statistiche rivelano che solo il 2,9% degli incidenti stradali avviene in stato di ebbrezza e ciò vuol dire che per il restante 98% non è possibile attribuire colpe all’alcol».
«Il problema non va quindi spostato – ha concluso il Ministro – su uno dei più importanti comparti dell’agroalimentare italiano. Sono ben altre le cause principali delle vittime strade del nostro Paese: la stanchezza, i decibel dello stereo in auto, parlare o fumare al telefonino guidando e fare uso di farmaci come ansiolitici ed anti-allergenici».
Dello stesso avviso il presidente di Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni che ha ricordato come «il consumo del vino ai pasti sia parte integrante delle nostre tradizioni alimentari» e che «contro il diffondersi di modelli di consumo incentrati sull’abuso di alcol lontano dai pasti occorra recuperare la cultura del bere bene».
Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha dichiarato: «Il vino fa parte delle tradizioni culturali di tutta Italia. Quando parliamo di qualità del vino non parliamo solo di gusto, ma anche di sicurezza. I processi produttivi del nostro paese sono controllati e garantiscono la sicurezza dell’alimento-vino».
Ospite allo stand Fedagri la conduttrice televisiva Eleonora Daniele (nella foto insieme al Ministro Zaia, all’on. Martini e al presidente Bruni).
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