19 aprile 2024
Aggiornato 19:00

BCE, Federconsumatori: insufficiente il taglio dei tassi di un quarto di punto

«Non dovranno essere le banche ad incassare la riduzione del costo del denaro, controlleremo che ciò non avvenga!»

ROMA - Di fronte alla situazione in cui versa l’economia europea ed internazionale ed al forte abbattimento dei tassi di inflazione, non si capisce questa «taccagneria» dimostrata da Trichet nel tagliare i tassi di appena un quarto di punto!
«Noi ci saremmo aspettati che, almeno a livello europeo, si smettesse di sottovalutare la portata di questa crisi, e si decidesse finalmente di ridurre i tassi all’1% - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef.

Sarebbe gravissimo ed intollerabile, poi, che le banche incassassero questa riduzione del costo del denaro. Provvederemo noi a controllare, con delle ispezioni presso gli sportelli, che ciò non avvenga, e verificare che la Banca d’Italia assolva finalmente il proprio compito di controllore.
Non sarà permesso a nessuno di giocare o speculare in questa delicatissima situazione!
In caso contrario ci saranno iniziative di carattere pubblico, in maniera più massiccia di quanto avvenuto negli anni passati, di fronte all’Istituto di Via Nazionale.

La riduzione del costo del denaro, inoltre, alleggerirà l’esposizione economica di Governo, istituzioni ed imprese. Questo sollievo dovrà essere destinato a detassare i redditi delle famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati, senza trovare scuse.

Vogliamo ricordare, infatti, che non è certo grazie ad operazioni caritatevoli come la Social Card, oltretutto finanziata con i soldi dell’Eni, che il Paese potrà dare una sferzata per risollevare l’economia!