18 aprile 2024
Aggiornato 12:00

Precari CRI: dalla CGIL affermazioni prive di fondamento

Lo dichiara il portavoce del Ministro Brunetta

ROMA - La CGIL non sa più cosa inventare per attirare l'attenzione su di sé. Ora farnetica in merito alle dichiarazioni del Ministro sul personale precario della Croce Rossa.
Questo personale (n. 2.248 unità) è stato censito nel monitoraggio sul lavoro flessibile come personale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa sulla stabilizzazione. Il questionario è stato compiutamente compilato dalla stessa Croce Rossa.

Per dare evidenza alla fattispecie e far risaltare la peculiarità di questi lavoratori precari, assunti in regime di convenzione nel settore dei servizi sociali e socio sanitari, è stato affermato, in armonia con quanto previsto dalla legge finanziaria 2008 del Governo Prodi, che il suddetto personale non potrà trovare spazio per una regolarizzazione presso la Croce Rossa, in assenza di posti in dotazione organica.

La menzionata legge finanziaria prevede, infatti, che «si procede ad un graduale assorbimento del personale presso gli enti del Servizio sanitario nazionale e presso le Regioni». Nel comunicato diramato ieri in sede di conferenza stampa sono state chiaramente citate le disposizioni della legge del precedente Governo (art. 2, commi 366 e 367 della L. 244/2007). Le stesse disposizioni sono state richiamate dal rappresentante del Dipartimento della funzione pubblica nel corso di un tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro riguardante il suddetto personale.

Dalla rappresentazione oggettiva e palese dei fatti non si rinvengono smentite e neppure elementi di contraddizione tra le dichiarazioni del Ministro Brunetta e quelle formulate dal Dipartimento in sede di tentativo di conciliazione, come inequivocabilmente dimostrato dal riferimento puntuale alla stessa normativa della legge finanziaria 2008.
Non si smentisce neppure la CGIL che come al solito fa affermazioni prive di fondamento!