28 marzo 2024
Aggiornato 10:00

Edilizia, Fillea: piano primo passo

«Qualità lavoro sia punto centrale»

ROMA - Per Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil l’accordo Governo Regioni sul piano per l’edilizia «è certamente un passo in avanti rispetto all’ipotesi di partenza del Governo, in particolare su aspetti come gli incentivi per investimenti in bioedilizia e risparmio energetico, il rispetto dei centri storici e dei vincoli ambientali. Così come è un passo in avanti il richiamo alla regolarità del lavoro ed alla sicurezza nei cantieri.

Attendiamo che tutto questo venga inserito nel decreto legge del governo ma chiediamo con forza che il tema della qualità del lavoro sia assunto come condizione strutturale del piano, attraverso un esplicito riferimento alla regolarità del lavoro certificata dal Durc per congruità come condizione per avere accesso ai benefici. Prima della stesura del disegno di legge, almeno su questo punto il Governo convochi le parti sociali.»

Per Schiavella è «prioritario per il rilancio dell’edilizia salvaguardare la regolarità del lavoro di un settore che è segnato da una forte presenza di elusione ed evasione contributiva, come sembrano dimostrare i dati delle Casse Edili». Secondo uno studio Fillea, infatti, nel 2008 il lavoro nero sarebbe risalito ad oltre il 12% (270mila unità) e l’evasione ed elusione contributiva ammonterebbe a 4,35 miliardi di euro «risorse consistenti, che potrebbero dare tanto ossigeno ad un piano serio di edilizia abitativa e progetti di housing sociale». Ed è proprio sul tema del disagio abitativo la preoccupazione della Fillea «per la decisione di rinviare ad un secondo tempo ancora da definire gli interventi per il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica e sugli affitti».