20 aprile 2024
Aggiornato 03:00

Confagricoltura torna a Vinitaly con “la grande Italia del vino”

Un convegno sui nuovi strumenti per la promozione e originali percorsi-degustazioni tra tradizione ed eccellenza

Un importante dibattito internazionale per analizzare i nuovi strumenti per la promozione del vino, tante degustazioni con vitigni rari e vini debuttanti, le amate bollicine e i grandi vini dolci della tradizione enologica del nostro Paese, e un focus speciale dedicato ai mercati emergenti della Corea del Sud e del Kazakistan, con la consueta attenzione all’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole: Confagricoltura guida enoappassionati  e addetti ai lavori alla scoperta de La grande Italia del vino al Vinitaly di Verona (dal 2 al 6 aprile), un’utile bussola nel mare magnum dell’enologia italiana, forte del numero e del peso dei suoi associati, protagonista consapevole di tante iniziative certo utili a loro, ma anche a tutti gli operatori specializzati.

Scenari, tendenze, business e servizi per sostenere, valorizzare, promuovere e presentare a mercati vecchi e nuovi tutte le cantine di Confagricoltura, e dare loro la possibilità di acquisire nuovi strumenti, per essere sempre più competitive in un mercato in continua evoluzione: così l’edizione 2009 della Grande Italia del Vino punta a testimoniare lo stato dell’arte del vino italiano di qualità, una realtà in continua e (mai come quest’anno) imprevedibile evoluzione. Si parte con il convegno internazionale (3 aprile) dal titolo «Il vino italiano verso il mercato globale - I nuovi strumenti della promozione», con il quale, alla luce della recente riforma dell’OCM vino e su sollecitazione del mondo produttivo, particolarmente attento alle problematiche più stringenti del settore, Confagricoltura si propone di accompagnare i produttori vitivinicoli nell’analisi delle opportunità derivanti dalla nuova normativa del settore. E, proprio per approfondire le nuove possibilità per la promozione del vino nel mercato nazionale, comunitario e nei Pesi Terzi, il convegno illustrerà gli strumenti a disposizione per la promozione, coordinati dal Ministero delle Politiche Agricole e dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Ben si inserisce in questo contesto lo speciale focus dedicato alla Corea del Sud e al Kazakistan, mercati emergenti e complessi da raggiungere, dalle interessanti prospettive di crescita. Con l’obiettivo di valorizzare il vino e l’olio di oliva made in Italy, Confagricoltura realizzerà, inoltre, incontri bilaterali diretti tra produttori italiani e buyer di Corea del Sud e Kazakistan, in un’ottica di internazionalizzazione delle imprese agricole italiane.

«I percorsi della tradizione e dell’eccellenza», ovvero sei percorsi dedicati e altrettante speciali degustazioni a tema, arricchiscono le tante iniziative messe in cantiere da Confagricoltura a Vinitaly 2009, che trasforma così lo spazio che ha allestito per l’occasione a Verona in un hub, hangar e cabina di pilotaggio per chi voglia muoversi al meglio nello spazio della fiera: dai Vini Curiosi e Preziosi, ottenuti da vitigni rari, e spesso a tiratura limitata, ai New Wines, vini presenti (come etichetta o insieme alla loro azienda «deb») per la prima o al massimo la seconda volta al Vinitaly; dalle Bollicine, brillanti epigoni della campagna di resistenza alla minaccia di crisi che aleggia sul comparto, ai Vini Dolci, orgoglio mediterraneo in cui l’Italia è maestra, fino alle Grandi Denominazioni, un bis doveroso che allarga quest’anno i suoi confini a nuovi hit che hanno conquistato sul campo la palma, fino ai Vini Quotidiani, protagonisti assoluti della fase contemporanea di mercato e grande atout su cui puntare nel futuro prossimo.