Disoccupazione, Loy (UIL): il nostro paese è sull’orlo di un precipizio
«Un dato che prescinde dalla crisi e che, inevitabilmente, peggiorerà nei prossimi mesi»
ROMA - I dati dell’Istat sull’occupazione nel 2008 confermano che il nostro paese è sull’orlo di un precipizio. Rimane aperta la questione del lavoro «debole», come il part time e il tempo determinato ma, soprattutto, emerge nella sua drammaticità la questione Mezzogiorno che vede confermato il calo di occupati già manifestato nei mesi precedenti. Un dato, questo, che prescinde dalla crisi e che, inevitabilmente, peggiorerà nei prossimi mesi.
I dati aggiornati e, quindi, più aderenti alla realtà di oggi, sulla cassa integrazione vanno letti in questo quadro e non fanno che confermare che i prossimi mesi potrebbero essere drammatici se non si mettono in campo, immediatamente, strumenti concreti per dare risposte ai lavoratori colpiti dalla crisi e per rilanciare uno sviluppo duraturo. Le risorse, nazionali e regionali, ci sono e vanno messe in circolo subito con l’obiettivo, non più prorogabile, di mantenere i lavoratori legati all’impresa.
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