Ammortizzatori sociali, UIL: parziali le misure adottate dal Governo
Lo dichiara Guglielmo Loy Segretario confederale UIL
Il varo, da parte del Consiglio dei Ministri, di un ulteriore pacchetto di norme a favore dei lavoratori sospesi o licenziati risponde solo in parte alle richieste che il sindacato ha rivolto a più riprese al Governo in queste ultime settimane.
In particolare, tra queste, la velocizzazione dei tempi di liquidazione delle indennità di disoccupazione e cassa integrazione rappresenta una boccata di ossigeno per i bilanci familiari dei lavoratori.
Va inoltre nella giusta direzione il raddoppio della indennità da corrispondere ai collaboratori a progetto e soprattutto la possibile estensione del provvedimento anche per il prossimo anno. Provvedimento questo, che andrebbe, però, stabilmente inserito all’interno del sistema di tutele del nostro ordinamento, con l’obiettivo di ridurre l’elevato ricorso a questa anomala tipologia di lavoro.
Permangono invece perplessità sui troppi vincoli per l’accesso alla prestazione da parte dei collaboratori: in questo modo infatti, si rischia di limitare eccessivamente l’accesso, riducendo fortemente la platea dei possibili beneficiari.
Inoltre, continua a non convincerci l’utilizzo dei vaucher (buoni lavoro) - ancorché limitati ai lavori occasionali di modesta entità e fino ad un massimo di tremila euro - e l’estensione del loro utilizzo da parte dei lavoratori percettori di ammortizzatori, con il rischio di alimentare ed in parte legalizzare il doppio lavoro dei lavoratori in cassa integrazione.
Infine, non ci paiono sufficienti i chiarimenti in merito alla applicazione delle sospensioni previste per quei settori non coperti da cassa integrazione, regolamentate dalla recente Legge n. 2/09 di conversione D.L. 185/08, anche attraverso il contributo degli Enti Bilaterali.
Infatti, la mancata emissione del Decreto Interministeriale, che ne avrebbe dovuto disciplinare l’applicazione, rischia di lasciare senza alcun sostegno tutto il sistema delle piccole imprese, anche artigiane, che rappresentano una parte importantissima del nostro sistema produttivo.