3 settembre 2025
Aggiornato 07:00
Istat: il pil cala dell'1% nel 2008

PIL, Codacons: i dati dimostrano che i consumi sono prioritari

Per la Bce l'Italia supererà quest'anno e nel 2010 il valore di riferimento del 3% del Pil

ROMA - I dati dell’Istat e della Bce resi noti oggi sono strettamente collegati e dimostrano che la priorità del Paese è il rilancio dei consumi. Per l’Istat, infatti, nel 2008 il Pil è calato dell'1%, il dato peggiore dal 1975, mentre per la Bce l'Italia supererà quest'anno e nel 2010 il valore di riferimento del 3% del Pil.
Questi dati confermano che fino a che non ci sarà una crescita del Pil, non solo non si uscirà dalla recessione, ma peggioreranno anche i conti pubblici ed in particolare il rapporto disavanzo su Pil.

Per questo il Governo dovrebbe o stanziare più soldi nella manovra anticrisi, oppure spenderli meglio cambiando la composizione della spesa e potenziando quelle voci che hanno maggiori effetti moltiplicativi.
Per il Codacons, ad esempio, sono esagerati gli stanziamenti per le infrastrutture e per opere faraoniche come il Ponte sullo Stretto che avranno effetti sull’occupazione solamente nel medio periodo e sono invece quasi inesistenti o troppo farraginosi (vedi i Tremonti Bond) le spese che possono aiutare a rilanciare i consumi e gli investimenti.

Il Codacons chiede, in particolare, di rilanciare i consumi delle famiglie. Ma la propensione marginale al consumo non può aumentare solo perché il presidente Berlusconi lancia degli appelli: o si aiutano le famiglie ad arrivare alla fine del mese, abbattendo ad esempio i prezzi dei prodotti alimentari, o dalla crisi difficilmente si potrà uscire.

Per questo l’associazione rilancia le sue 20 proposte: riduzione Iva dei prodotti alimentari e del gas, possibilità di sospendere il pagamento del mutuo non solo per i cassa integrati e per 12 mesi, ma per tutti e per 18 mesi come già stabilito dall’ultima finanziaria Prodi, blocco delle esecuzioni immobiliari, eliminazione degli «extra-costi' dalle bollette elettriche, doppio prezzo, vendite sottocosto libere, orari liberi, definizione prezzo anomalo, rafforzamento sanzioni Antitrust …..