P.A.: Gentile (Cgil): per stroncare precariato stabilizzare i lavoratori
È quanto afferma il responsabile del dipartimento Settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile
ROMA – «Se il ministro Brunetta è veramente interessato a ‘stroncare’ la diffusione abnorme del precariato, e a risolvere il problema della stabilizzazione del lavoro precario nelle Pubbliche Amministrazioni, come continua a dire, proceda con le stabilizzazioni». È quanto afferma il responsabile del dipartimento Settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile.
Il dirigente sindacale della Cgil suggerisce al ministro «tre cose semplici da fare: andare sul sito dei settori pubblici della Cgil e sfogliare il dossier sul precariato che contiene tutti i numeri accertati; visitare il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed aprire il Conto annuale 2005/2006/2007 e la relazione tecnica allegata al DL 112/2008; ritirare l’art.7 dell’AS 1167 con il quale il monitoraggio che il ministro ha preannunciato è l’anticamera del licenziamento dal prossimo luglio. Continuando con le stabilizzazioni e sospendendo la norma introdotta da questo Governo che porta - continua - al licenziamento di coloro che hanno superato i 3 anni di contratti precari, introducendo allo stesso tempo un sistema di ammortizzatori sociali per coloro che perdessero il posto di lavoro».
«Ma il ministro - prosegue Gentile - non ha in mente tutto ciò: è solo alla ricerca di una via di fuga dopo essere stato costretto a ritirare il decreto legge con il quale pretendeva di licenziare i lavoratori precari, arrogandosi il diritto e il potere di decidere lui chi assumere e chi licenziare. Forse bisognerebbe chiedere a Brunetta - conclude - quanto il contribuente italiano pagherà per questa sua nuova uscita mediatica».
In allegato il dossier Cgil sul lavoro precario nella Pubblica Amministrazione
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