8 maggio 2024
Aggiornato 18:30

Casa, Monito di Bossi su piano Governo: non sia a favore immigrati

«Servono limiti e indirizzi precisi, va studiato molto bene»

ROMA - Altolà del leader della Lega Umberto Bossi a Silvio Berlusconi: va bene un «piano casa» dedicato all'edilizia pubblica e privata, ma non sia una scusa per dare alloggi agli immigrati. Se così fosse, è l'avvertimento lanciato dal numero uno del Carroccio, la Lega monterebbe le barricate. Il monito è stato lanciato da Novara, in occasione di un incontro tra la cittadinanza e alcuni esponenti del governo promosso dal ministro Gianfranco Rotondi.

«Non vorrei - ha detto Bossi rispondendo a una domanda proprio sul piano casa - che facessimo le case per darle agli extracomunitari. Non vorrei che l'errore fosse quello». Insomma, per Bossi, un eventuale intervento «va studiato molto bene, con dei limiti e degli indirizzi precisi». Poi, c'è il problema del lavoro, e anche in questo caso, secondo Bossi, l'imperativo è «favorire gli italiani».

Ai microfoni de L'infedele di Gad Lerner, su La7, il leader leghista è infatti tornato su quella che per la Lega è un'esigenza primaria, quella di non favorire gli immigrati rispetto ai cittadini italiani, anche rispetto al lavoro. «E' giusto, se non abbiamo posti di lavoro che dobbiamo fare? Almeno che uno abbia un posto al mondo, dove sa che pensano di più a lui che altrove». Da ultimo, sempre da Novara, l'affondo nei confronti dell'attuale opposizione: «la sinistra - ha tuonato il senatur - portava gli immigrati in Italia per recuperare i voti persi». Non solo: Bossi ha ricordato che «la parola crisi significa cambiamento e il cambiamento più importante è quello del federalismo fiscale. Berlusconi - ha continuato Bossi - manterrà la parola e ci darà i voti per il federalismo fiscale».