2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Sicurezza sul lavoro

Più prevenzione, formazione e tutela nei cantieri autostradali della Toscana

Siglato tra Prefetture e Regione un protocollo d'intesa. Attraverso un network viaggerà la campagna informativa per i cittadini

Per intensificare le attività di prevenzione e tutela di chi lavora sulle autostrade, fornire più formazione nei cantieri e più informazioni per gli utenti, è stata sottoscritta un’intesa in prefettura di Firenze tra la regione Toscana, le prefetture di Firenze, Arezzo, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena, la società Autostrade per l'Italia Direzione IV tronco, Confindustria Toscana e le organizzazioni sindacali presenti in ambito autostradale (Filt-Cgil, Fit_cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal e Ugl-Ausiliari del traffico).

«L’accordo di oggi chiude un’azione che ha impegnato i prefetti della Toscana per oltre un anno e mezzo – ha detto il prefetto di Firenze, Andrea De Martino - e che ha portato a irrobustire il sistema della sicurezza nei cantieri delle grandi opere. Ricordo, tanto per citarne alcuni, i protocolli siglati con Rete Ferroviaria Italiana per l’Alta Velocità, con Cavet per la Terza Corsia Autostradale, con province e comuni per la FI-PI-LI, con ANAS e Terna per gli interventi previsti dalla legge obiettivo. Con l’iniziativa odierna ci si prefigge di raggiungere in particolare tre finalità: aumentare i controlli della Polstrada sulla regolarità dei cantieri allestiti in autostrada, migliorare la comunicazione pubblica verso gli utenti per segnalare la presenza dei lavori in corso, accrescere la cultura della salute e della sicurezza delle imprese e dei lavoratori per sviluppare una maggior percezione del rischio in ambiente lavorativo».

In particolare, con il protocollo, è prevista l'istituzione di una Commissione tecnica, composta dai rappresentanti di tutti gli enti firmatari, che lavorerà per promuovere la sicurezza e la salute dei lavoratori, per tracciare un comportamento comune, valido in tutto il territorio regionale, riguardo all'applicazione di leggi e norme, anche attraverso l'elaborazione di linee guida e buone prassi.
Si individuano, inoltre, obiettivi di formazione finalizzati alla conoscenza dei rischi e delle modalità della loro prevenzione. Si instaura una collaborazione su iniziative a breve/medio termine, interventi migliorativi, progetti e attività di monitoraggio, rivolti anche alle ditte appaltatrici.
Intenso il programma di informazione, che verrà realizzato attraverso un network che prevede incontri con le categorie sociali, interventi radiofonici e televisivi, convegni e workshop che coinvolgeranno tra gli altri anche le categorie dell'autotrasporto e le associazioni dei consumatori.

«In seguito alla tragedia di Barberino dell'ottobre scorso – ricorda, invece, l'assessore Enrico Rossi – abbiamo preso l'impegno di fare del 2009 un anno di svolta per la sicurezza sul lavoro in Toscana. Cominciamo subito e bene con questo accordo che ci permetterà di lavorare in modo integrato per risolvere i problemi specifici che si presentano nel corso delle opere di cantierizzazione, manutenzione e gestione della piattaforma autostradale e quelle di gestione della viabilità e del traffico. Punti importanti dell'intesa sono il pieno coinvolgimento dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l'attenzione rivolta ai lavoratori delle imprese che operano in appalto».
«La Toscana sta vivendo un momento senza dubbio importante per lo sviluppo delle sue dotazioni infrastrutturali – aggiunge l'assessore alle infrastrutture, Riccardo Conti -. In una regione come la nostra, impegnata nel rendersi sempre più accessibile grazie alla realizzazione e potenziamento di grandi opere, è fondamentale mantenere alta l'attenzione alla sicurezza e salute dei lavoratori del settore. Le attività di informazione previste contribuiranno inoltre a sensibilizzare i cittadini e a diffondere una vera cultura della sicurezza».

Sull’importanza di un percorso condiviso è intervenuto anche il presidente di Ance, Stefano Varia, in rappresentanza di Confindustria Toscana, che ha sottolineato come sia «fondamentale che tutte le parti in causa lavorino insieme, ognuno assumendosi le proprie responsabilità, per un unico obiettivo, quello di azzerare in Toscana le morti sul lavoro». Sulla stessa linea il direttore del IV Tronco di Autostrade per l’Italia, Riccardo Rigacci che ha evidenziato che «il protocollo, realizzato con le parti sociali e le istituzioni, costituisce un ulteriore passo avanti nell’impegno per la sicurezza del lavoro, sia per le attività di manutenzione che per quelle di costruzione dell’infrastruttura autostradale».