3 settembre 2025
Aggiornato 15:30
Ammortizzatori sociali

Crisi, Cgil: su ammortizzatori governo dia immediate risposte

“Al via iniziative di mobilitazione per sblocco assurdo stallo”

ROMA - «Non risulta ancora nessun dispositivo attuativo degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2009» e per questo la segreteria nazionale della Cgil chiede «un immediato decreto di ripartizione senza condizioni di tutte le risorse attualmente previste nella Legge 2/09, chiamando le proprie strutture ad organizzare, ovunque possibile unitariamente, presidi davanti alle prefetture ed iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione per sbloccare questo assurdo stallo». È quanto si legge in una nota della segreteria nazionale della Cgil.

«Alla data odierna - continua - non risulta ancora nessun dispositivo attuativo degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2009. Abbiamo come Cgil giudicato le norme presenti nella L.2/09 (ex Decreto 185) sbagliate, in alcuni casi con palese vizio di incostituzionalità e assolutamente inadeguate le risorse stanziate». Ma, osserva la segreteria Cgil, «il governo ha voluto approvare quel testo con il voto di fiducia e senza nessuna modifica, promettendo successivi ulteriori stanziamenti di risorse».

«Queste risorse - aggiunge la nota - che per il 2009 secondo il governo dovrebbero in gran parte provenire dal Fse, vedono la disponibilità delle Regioni, le quali avanzano però precise e condivisibili richieste per il loro utilizzo. Ma a tali richieste l’esecutivo non fornisce adeguate risposte, continuando a dilazionare i tempi della conclusione del confronto». Per la Cgil «si tratta di un gravissimo ritardo, di una sottovalutazione degli effetti della crisi sull’occupazione, confermata dai dati reali sulla cassa integrazione, sulla disoccupazione e sulla condizione dei lavoratori precari». Ma, precisa la segreteria, «a questo ritardo e a questi errori non può aggiungersi la beffa della mancata erogazione immediata delle risorse già stanziate: i lavoratori, i disoccupati e i precari hanno diritto a certezze per le loro tutele».

Per questo la segreteria della Cgil chiede «un immediato decreto di ripartizione senza condizioni di tutte le risorse attualmente previste nella Legge 2/09, e chiama le proprie strutture ad organizzare, ovunque possibile unitariamente, presidi davanti alle prefetture ed iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione per sbloccare questo assurdo stallo».