3 settembre 2025
Aggiornato 15:30
Sicurezza sul lavoro

Cgil, Cisl e Uil a Governo: attuare Testo Unico

Basta con la politica dei rinvii, superare ritardi e ostacoli

ROMA - Ad oltre 8 mesi dall'entrata in vigore, il decreto sulla tutela della salute e sicurezza nei posti di lavoro è reso ancora in gran parte inattuabile dai ritardi del governo. Tutti i decreti attuativi che erano previsti dal decreto legislativo 81/08 non sono stati emanati privando la legge delle sue modalità applicative. Lo affermano i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Paola Agnello Modica, Renzo Bellini e Paolo Carcassi, che dicono «basta con la politica dei rinvii. Occorre attuare il testo unico sulla salute e sicurezza».

«A tutt'oggi il Governo non ha convocato la Commissione Consultiva privando le istituzioni e le parti sociali di un'essenziale sede di confronto, a partire dai temi di rilevante urgenza come quelli di diretta correlazione con la valutazione dei rischi. Inoltre, proprio oggi il Governo - affermano in una nota - ventila la possibilità di un ulteriore rinvio per il comparto marittimo e portuale e per tutti i settori della Pubblica amministrazione previsti dall'art. 3, motivandolo con l'approssimarsi della scadenza della delega».

«Il rinvio ha come unica causa - prosegue la nota - il mancato adempimento da parte del Governo. Di fronte a tale atteggiamento è stato inevitabile per i sindacati dei portuali a chiamare la categoria alla mobilitazione generale - sottolineano Cgil, Cisl e Uil - a seguito dei 4 incidenti mortali che si sono succeduti nell'arco di un solo mese. E' infatti inammissibile che il Governo non abbia dato seguito alla richiesta di incontro già avanzata dai sindacati preoccupati della mancata attuazione della delega sulle normative di settore».

Cgil, Cisl e Uil «esprimono una totale contrarietà a questa prassi del Governo e chiedono la convocazione di un incontro immediato di chiarimento». Infine, le tre organizzazioni sindacali «ribadiscono la piena condivisione del d.lgs. 81/08 sulla salute e sicurezza e ne chiedono la immediata attuazione superando ritardi ed ostacoli fin qui immotivatamente frapposti».