23 aprile 2024
Aggiornato 12:30

Sicurezza lavoro, Belisario: dal centrodestra lacrime di coccodrillo

«Il Governo sembra non essere minimamente interessato alla sicurezza sui luoghi di lavoro, malgrado le migliaia di morti bianche e gli innumerevoli incidenti che avvengono ogni anno. Adesso, con il 'milleproroghe', vuole posticipare di un anno i tempi per adeguarsi alle nuove norme sulla sicurezza, mentre addirittura la Lega cerca di eliminare l'obbligo per le aziende con meno di 15 dipendenti di avere un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza».

A denunciare questo tentativo di ridurre la tutela dei lavoratori sul posto di lavoro è il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che preannuncia la presentazione di alcuni subemendamenti al decreto in discussione dalla prossima settimana nell'Aula di Palazzo Madama.

«Un emendamento del Governo - spiega Belisario - vuole infatti prorogare a fine aprile 2010 il termine per la presentazione dei decreti ministeriali con cui si fissano i criteri per la sicurezza sul lavoro in tutti i settori di attività, privati e pubblici, ed in particolare in quello delle forze armate, comprese forze di polizia e vigili del fuoco, quello dei trasporti marittimi, ferroviari ed aerei, ma anche nelle scuole di ogni ordine e grado. Insomma, tutto rinviato di un anno in barba a quello che purtroppo accade ogni giorno in Italia, dove ogni sette ore c'è una vittima del lavoro».

«Come sempre - conclude Belisario - cadono nel vuoto gli appelli del Presidente della Repubblica e della CEI che chiedono luoghi di lavoro a misura d'uomo».