20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Incidenti sul lavoro

Fiom Sicilia: alla Esso disparità nei soccorsi tra lavoratori

«Non ha garantito pari trattamento nei soccorsi ai due lavoratori solo perchè uno di loro dipendente di una ditta dell’indotto, la Smai, e non della Esso»

Palermo - Dopo l’incidente sul lavoro di ieri alla Esso di Augusta, nel quale due operai sono rimasti gravemente ustionati, la Fiom Cgil siciliana mette in mora l’azienda che, dice Giovanna Marano, segretaria generale, «non ha garantito pari trattamento nei soccorsi ai due lavoratori solo perché uno di loro dipendente di una ditta dell’indotto, la Smai, e non della Esso, nonostante l’incidente sia accaduto dentro il perimetro aziendale».

Dopo lo scoppio di un quadro elettrico, l’operaio della Esso e’ stato caricato sull’ambulanza a disposizione dell’azienda e trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania. Il lavoratore della Smai ha dovuto invece attendere il mezzo del 118 per essere successivamente ricoverato nell’ospedale locale, il Muscatello. «Una disparità di trattamento – denuncia Marano- che ha dell’incredibile. Il lavoratore dell’indotto ha dovuto aspettare l’ambulanza, per essere poi portato in una struttura non adeguatamente attrezzata, contrariamente al suo collega».

La Fiom chiede di sapere «come mai un’azienda come la Esso abbia a disposizione una sola ambulanza e quale fosse lo stato di manutenzione del quadro elettrico esploso». Sulla differenza dei soccorsi prestati, infine, Marano dice che «e’ indubbio che una grande azienda si debba fare carico sotto il profilo della sicurezza e della salute anche dei lavoratori che operano negli appalti. Quello che e’ accaduto- conclude la segretaria della Fiom- ha comunque dell’incredibile anche sotto il profilo umano».