26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Un lusso che non possiamo permetterci

Ventura (Cisl Piemonte): «No agli ammortizzatori sociali con i fondi europei»

«Nessun altra regione italiana ha un sistema formativo così grande e radicato nel proprio territorio come il Piemonte»

TORINO - La segretaria Cisl Piemonte Giovanna Ventura si schiera con la presidente Bresso e con gli Enti di formazione Forma e Cenfop a difesa dei 600 milioni del Fondo sociale europeo destinati alla formazione professionale della regione affermando che «nessun altra regione italiana ha un sistema formativo così grande e radicato nel proprio territorio come il Piemonte. Il dirottamento o la sottrazione di una parte dei fondi Fse per il finanziamento degli ammortizzatori sociali sarebbe un colpo mortale a un settore già in difficoltà. Oltre al danno sarebbe una beffa per i lavoratori della regione».

» Il governo centrale - aggiunge Ventura - deve capire che il Piemonte è una realtà molto diversa dalle altre regioni italiane perché i fondi europei destinati alla formazione sono impiegati fino all'ultimo centesimo e non ci sono margini per un loro reimpiego ad altri fini, seppure nobili. Il Piemonte è già considerata un'area ad alta concentrazione di cassaintegrati.

Oltre al danno sarebbe una beffa perché si distruggerebbe un sistema che funziona e che dà lavoro a circa 12mila persone. Confidiamo nella ragionevolezza del governo centrale e nell'azione di lobbie dei nostri parlamentari per spiegare al ministro Sacconi che una regione già pesantemente colpita dalla crisi non può di certo permettersi il lusso di aprire nuovi fronti di disagio sociale ed economico. È assolutamente necessario che lo Stato aumenti le risorse per il sostegno al reddito dei lavoratori senza però rischiare di distruggere il sistema della formazione professionale peraltro indispensabile alla riqualificazione dei lavoratori e all'uscita dalla crisi».