25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
CNA invita le aziende ad aderire

CNA Vicenza promuove il patto della bioedilizia

Entro fine mese sarà rinnovato il Patto di sviluppo per il triennio 2009-2012

VICENZA - Ripristinare il patrimonio edilizio esistente e costruire quello futuro utilizzando le risorse disponibili è la migliore tra le economie possibili. Farlo in maniera ecologica è l’obiettivo della bioedilizia. Le aziende di costruzioni vicentine associate alla CNA provinciale partecipano da sei anni al Distretto Veneto della bioedilizia, che promuove un nuovo modo di porsi nei confronti del costruire, basato sull’uso sostenibile ed equilibrato dei materiali e delle risorse e con l’obiettivo del miglioramento della vita dei cittadini.

Il Patto di Sviluppo della bioedilizia per il triennio 2009-2012 sarà rinnovato, entro il prossimo 31 gennaio. Si tratta dell’accordo che gli attori locali operanti nel territorio hanno posto alla base dei propri progetti, per rafforzare il vantaggio competitivo del distretto in un’ottica di lungo periodo e per portare benefici al sistema delle imprese e del mercato del lavoro locale.

Iniziato nel triennio 2003-2006 e proseguito dal 2006 al 2009, il Patto di Sviluppo va ora rinnovato per i prossimi tre anni. CNA di Vicenza auspica l’adesione di molte aziende della provincia vicentina, specificando che la sottoscrizione offre l’opportunità di essere partner o promotori di progetti che possono avere accesso a finanziamenti a fondo perduto della Regione Veneto o altre Istituzioni e non comporta alcun impegno economico. Aderire a questo progetto significa essere informati sulle attività del distretto, sostenere un sistema costruttivo di qualità e beneficiare di un marchio riconosciuto. Per informazioni rivolgersi alla segreteria organizzativa della CNA di Vicenza al numero 0444/569900.

Gli anni scorsi i progetti realizzati dalle aziende aderenti al distretto sono stati numerosi: l’utilizzo di un «marchio» comune, identificativo ed autorevole; la divulgazione delle potenzialità e dei vantaggi della bioedilizia verso i cittadini e le istituzioni; la partecipazione collettiva a numerosi eventi fieristici; l’organizzazione della Borsa della bioedilizia, momento di scambio per le imprese e le istituzioni; la sottoscrizione del Protocollo di Intesa con Provincia e Camera di Commercio di Treviso, successivamente allargato a tutte le forze economiche del territorio; la realizzazione di un sistema di valutazione energetico-ambientale degli edifici.
L’unione delle imprese in questo nuovo polo di riferimento per la qualità costruttiva ha l’obbiettivo del recupero del territorio e del miglioramento della qualità della vita degli abitanti.