24 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Confindustria prevede per il 2009 un tasso di disoccupazione all’8,4

Disoccupazione nel 2009: dati prevedibili ma allarmanti

Lo dichiara Guglielmo Loy segretario confederale UIL: «Un dato che si aggiunge a tre patologie del nostro mercato del lavoro»

La stima del centro studi di Confindustria che prevede, per il 2009, un tasso di disoccupazione all’8,4% non sorprende ma allarma.
E’ un dato che si aggiunge a tre patologie del nostro mercato del lavoro: la grande differenza tra le aree del Paese, con il Sud che viaggia oltre l’11% (prima della crisi), un tasso lavoro femminile tra i più bassi d’Europa e, soprattutto, una quota di lavoro non stabile (tempo determinato, collaboratori, interinali) che continua a salire fino a caratterizzare il 50% delle nuove assunzioni.

LAVORO IRREGOLARE - Se a ciò aggiungiamo il grave fenomeno del lavoro irregolare o sommerso, non possiamo che confermare ciò che il sindacato rivendica da tempo: occorre mettere in campo strumenti e risorse straordinarie per far sì che meno persone possibile siano escluse dal sistema produttivo, favorire veri e costanti percorsi formativi dei lavoratori e, soprattutto, incentivare, anche in una fase di crisi, il lavoro stabile.

Il decreto anticrisi, in via di approvazione, deve essere considerato solo un primo passo. Il successivo dovrà essere quello di implementare le risorse, coinvolgendo tutte le istituzioni locali con reale spirito cooperativo.