28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Fabbisogno dello Stato per il 2008

«Ma i conti del governo sono credibili?»

Fassina, consigliere del governo ombra, critica i dati del Tesoro

Stefano Fassina, consigliere economico del governo ombra del Pd, contesta in una nota i dati diffusi dal Tesoro e la interpretazione politica che il Governo ne ha dato.
«Il comunicato del ministero dell`Economia sul fabbisogno dello Stato per il 2008 - dice Fassina - conferma due verità di segno opposto. Da un lato, la solidità del risanamento della finanza pubblica operato dal governo Prodi, grazie al quale Tremonti può regalare gettito all`evasione, posticipare entrate e anticipare spese senza drammatici contraccolpi. Dall`altro, l`imbroglio realizzato dal Governo, con la complicità della Ragioneria Generale dello Stato, nei confronti del Parlamento. Analizziamo 'la scomoda verità'. Il ministero dell`Economia sostiene che il Governo ha attuato per il 2008 'politiche anticicliche mirate a lasciare e/o immettere liquidità nel sistema'. Quando? Con quali provvedimenti?», si chiede l'esponente democratico.

«Senza alcun imbarazzo istituzionale verso il Parlamento, il Ministero - prosegue Fassina - spiega: 'Dal lato degli incassi, si sono manifestati gli effetti della scelta operata per legge di consentire una riduzione della percentuale del secondo acconto Ires e Irap, riduzione che si è aggiunta all'attenuazione del cuneo fiscale e all'esenzione Ici per la prima casa'. Ma come?
Nel cosiddetto Decreto Anticrisi venivano escluse - ricorda la nota di Fassina - perdite di gettito per la riduzione del secondo acconto in quanto il Governo avrebbe provveduto con un decreto a riprendersi, entro la fine del 2008, quanto dovuto. Ora, il Mef conferma che era una presa in giro. Si trattava di una misura anticiclica camuffata. E conferma pure che era una presa in giro per i Comuni italiani la stima di minori entrate causate dall`eliminazione dell`Ici sulla prima casa».

«Allora - dice ancora Fassina - molti denunciarono che la perdita di gettito per le casse comunali era di un miliardo superiore alla stima del ministero dell`Economia. Ora, il Governo candidamente lo ammette rivendicando, anche qui, la natura anticiclica del provvedimento. Infine, cosa c`entra il cuneo fiscale? Gli effetti della misura introdotta dal centrosinistra nella scorsa legislatura erano noti. Se Tremonti riteneva sottostimate le valutazioni del Governo Prodi avrebbe potuto correggerle in sede di Dpef a Giugno o di Relazione Previsionale a Settembre scorso. Perché non lo ha fatto? Per una ragione semplice: aveva bisogno di una copertura per la caduta di entrate da reddito da lavoro autonomo ed impresa dovute all`allargamento dell`evasione fiscale, promossa attivamente negli ultimi mesi».

«Il Comunicato dell`Economia - ammonisce il rappresentante del Pd - getta una pesante ombra sull`affidabilità dei dati di finanza pubblica presentati dal Governo. E' un`ombra molto pericolosa in una fase di tensione sui mercati finanziari. Il Parlamento - conclude Fassina - dovrebbe farsi sentire immediatamente per chiedere rispetto e scongiurare danni ulteriori alle prospettive del Paese».