Premier Ucraina a Mosca per ultima fase negoziati su debito

Il primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko sarà oggi a Mosca per discutere la questione del debito relativo alle forniture di gas, nell'ultimo giorno utile dopo il quale potrebbe diventare esecutiva la minaccia di tagliare l'invio di metano. «L'ambasciata (ucraina a Mosca) conferma che il primo ministro Yulia Tymoshenko è in arrivo a Mosca per presenziare alla fase finale dei negoziati sulla questione del gas», si legge in un comunicato della sede diplomatica, riportato dall'agenzia di stampa Interfax.

Con il primo ministro è in arrivo anche il ministro dell'Energia Yury Prodan. Si uniranno alla delegazione della compagnia di stato Naftogaz Ukrainy, guidata dal suo capo Oleh Dubyna, che nella capitale russa sta conducendo la difficile trattativa. Ieri sera il capo dello stato ucraino Viktor Yushchenko ha annunciato con un comunicato sul sito internet della presidenza che il debito con la Russia è stato saldato. Gli ha fatto eco il portavoce di Naftogaz, Valentin Zemlianski, il quale ha precisato che «il denaro è sui conti di RosUkrEnergo», la compagnia che si occupa dell'export di gas per conto della russa Gazprom.

E, se ieri a Yushchenko aveva risposto il portavoce di Gazprom Sergei Kuprianov, sostenendo che il denaro non era ancora nelle mani del monopolista russo e, quindi, era «troppo presto» per considerare raggiunto l'accordo, a Zemlianski ha fatto da contraltare il portavoce di RosUkrEnergo, il quale ha detto di non avere elementi per confermare l'avvenuto pagamento. Zemlianski ha chiarito che Kiev ha versato 1,522 miliardi di dollari per il gas fornito nei mesi di novembre e dicembre. Si tratta di una parte del pagamento che Mosca chiede. I russi infatti calcolano 805,8 milioni di dollari per le forniture di novembre, 862,3 milioni per quelle di dicembre e 450 milioni di dollari per le penali dovute al ritardo nel pagamento.