5 maggio 2024
Aggiornato 23:01
Napoli, Potenza e Trieste la prime città a partire

Saldi invernali ai blocchi di partenza

450 euro a famiglia la spesa media nel 2009

Tutto pronto per i saldi invernali 2009: sono Napoli, Potenza e Trieste le prime città ad aprire, il 2 gennaio, «la caccia» allo sconto, seguite a ruota – come si legge nel calendario con le date città per città sul sito www.confcommercio.it - da Roma, Milano e Palermo che daranno il via agli acquisti scontati il 3 gennaio; Cagliari e Aosta saranno le ultime città a partire e dovranno attendere rispettivamente l’8 e il 10 del mese.

Saranno circa 16 milioni, le famiglie italiane che acquisteranno prodotti in saldo. Ogni famiglia spenderà, in media, poco meno di 450 euro per abbigliamento e accessori facendo lievitare a quasi 7 miliardi di euro il valore dei saldi invernali 2009 con un’incidenza del 19,5% sul fatturato annuo del settore.

SALDI INVERNALI 2009
Valore dei saldi invernali (miliardi di euro) 6,8
Incidenza % dei saldi invernali sul fatturato totale dell'anno 19,5
Numero delle famiglie italiane (milioni) 24,3
Numero delle famiglie che acquistano prodotti a saldo (milioni) 15,8
Acquisto medio di prodotti a saldo per famiglia (euro) 432
Numero medio componenti di una famiglia 2,5
Acquisto medio di prodotti a saldo per persona (euro) 173
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

«L’andamento fortemente negativo delle vendite autunno/inverno - dichiara Renato Borghi Presidente Federazione Moda Italia aderente a Confcommercio - ha determinato elevate giacenze e quindi la disponibilità di un’offerta molto ampia. Questo accompagnato a sconti che mediamente saranno attorno al 40% ci porta a delle previsioni abbastanza ottimistiche sull’andamento dei saldi invernali 2009 pur tenendo conto di un contesto di consumi che restano, al di là del leggero recupero delle vendite natalizie, piuttosto deboli».

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 128 e ss. del Codice del Consumo d.lgs. 6 settembre 2005 n. 206). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Salve specifiche disposizioni regionali, è possibile porre in vendita capi non appartenenti alla stagione in corso.
Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Calendario saldi invernali 2009
ABRUZZO 10 gennaio – 10 marzo L’Aquila
BASILICATA 2 gennaio – 2 marzo Potenza
CALABRIA 3 gennaio – 28 febbraio Catanzaro
CAMPANIA 2 gennaio – 1 aprile Napoli
EMILIA ROMAGNA 3 gennaio – 7 marzo Bologna
FRIULI VENEZIA GIULIA 2 gennaio – 31 marzo Trieste
LAZIO 3 gennaio – 13 febbraio Roma
LIGURIA 3 gennaio – 16 febbraio Genova
LOMBARDIA 3 gennaio – 3 marzo Milano
MARCHE 6 gennaio – 1° marzo Ancona
MOLISE 5 gennaio – 28 febbraio Campobasso
PIEMONTE* 1 gennaio – 31 marzo Torino 3 gennaio – 27 febbraio
PUGLIA 3 gennaio – 28 febbraio Bari
SARDEGNA 8 gennaio – 8 marzo Cagliari
SICILIA 3 gennaio – 15 marzo Palermo
TOSCANA 7 gennaio – 7 marzo Firenze
UMBRIA 7 gennaio – 7 marzo Perugia
VALLE D'AOSTA 10 gennaio – 31 marzo Aosta
VENETO 3 gennaio – 28 febbraio Venezia
BOLZANO (PROVINCIA)** 7 gennaio – 21 febbraio Bolzano
TRENTO (PROVINCIA)*** 7 gennaio – 28 febbraio Trento

* Nell’ambito del periodo fissato dalla Legge regionale 27/2004, i Comuni possono stabilire un periodo massimo di durata dei saldi di otto settimane.
** Ad eccezione di: Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena del Distretto di Bolzano e di Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara del Distretto di Vla Pusteria (periodo 9 febbraio-21 marzo). Per quanto riguarda la Val Venosta: Stelvio, Solda,Trafori, Goma Goi, Maso Corto (periodo 23 marzo-30 aprile).
*** Il periodo si riferisce a tutto il territorio provinciale ad esclusione del comprensorio C. 11 - Valle di Fassa (periodo 1 aprile – 30 aprile)