«La settimana corta è ottima idea ma non basta»
«Bisogna estendere ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori e aumentare stipendi e pensioni»
Nel ribadire che l'idea avanzata dal cancelliere tedesco Angela Merkel della settimana corta per fronteggiare la crisi è un'ottima idea perche' mantiene il rapporto di lavoro, riduce a tutti l'orario ed evita l'emarginazione e i licenziamenti e che non è il Prc a essere d'accordo con Berlusconi, ma lui con noi, perché Rifondazione ha sempre sostenuto la riduzione dell'orario di lavoro, la cassa integrazione a rotazione e altri strumenti di solidarieta', ritengo che siano altrettanto inderogabili altre misure, per affrontare la crisi.
La prima è di estendere a tutti i lavoratori, compresi quelli precari, la cassa integrazione perché nessun lavoratore, specie i più deboli, deve essere lasciato solo, di fronte, alla crisi. la seconda è che gli stipendi italiani, da tempo immemore troppo bassi, vanno aumentati in modo consistente e che tantomeno ci debba o possa essere alcuna perdita di potere d'acquisto di salari e pensioni.
I modi per varare queste misure, di certo non di poco conto, sono semplici: tassare i grandi patrimoni, le grandi rendite, reintrodurre la tassa di successione. Per far sì, insomma, che la crisi la paghi chi ha già prenotato per le Maldive, registrando il tutto esaurito, e non chi non ha nemmeno da mangiare, come dice oggi l'Istat, o chi non arriva a fine mese.
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