26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Edilizia pubblica a canone sociale

920 alloggi per le famiglie con minor reddito

La Giunta regionale ha approvato, con uno stanziamento di oltre 99 milioni di euro, un programma di edilizia residenziale pubblica

La Giunta regionale ha approvato, con uno stanziamento di oltre 99 milioni di euro, un programma di edilizia residenziale pubblica che, attraverso interventi di nuova costruzione o il recupero di edifici da riconvertire in alloggi di edilizia economica e popolare, prevede la realizzazione di 920 alloggi da assegnare a canone sociale alle famiglie a minor reddito.

Il programma si articola in due distinte linee di intervento. La prima, con una dotazione finanziaria di 39 milioni 312mila euro, consentirà ad AREA, l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, di realizzare non meno di 432 alloggi, 258 dei quali localizzati in 13 Comuni definiti «ad alta tensione abitativa», mentre altri 174 saranno costruiti in altri 29 Comuni dell’Isola.

I Comuni sono stati individuati dopo un’attenta istruttoria condotta da AREA attraverso un'attività di animazione territoriale e di verifica della fattibilità tecnica degli interventi, sotto i vari profili della disponibilità delle aree, dello stato dell’eventuale procedura espropriativa, della conformità con la pianificazione paesaggistica, urbanistica e di assetto idrogeologico delle ipotesi di intervento. AREA è chiamata a realizzare gli interventi in tempi ben definiti, perseguendo elevati standard in termini di qualità architettonica e di risparmio energetico.

La seconda linea di intervento è destinata per la quasi totalità ai Comuni, solo in alcuni casi associati con AREA, ai quali verrà assegnata una dotazione finanziaria di 59 milioni 940mila euro per la realizzazione di interventi di recupero di edifici, anche acquistati, da riconvertire in alloggi di edilizia economica e popolare. Sono 59 i Comuni prescelti con una selezione ad evidenza pubblica, che realizzeranno 485 alloggi.

Il programma privilegia, come per altri programmi già approvati dalla Regione nel triennio 2005–2007, gli interventi di recupero, ai fini dell’edilizia residenziale pubblica, di immobili pubblici e privati aventi destinazione non residenziale, valorizzando ed utilizzando il patrimonio abitativo o edilizio, pubblico e privato, esistente nei centri dell’Isola e attualmente inutilizzato.

Si intende e si è inteso in tal modo perseguire il duplice fine di contribuire alla riqualificazione dei centri storici o comunque di spazi urbani inutilizzati e sottratti all’uso sociale e di contenere il consumo di territorio, contrastando la formazione di nuove periferie laddove non strettamente necessario.